Costa Crociere è la prima società crocieristica internazionale ad avere ottenuto dal governo della Repubblica Popolare Cinese la licenza per operare nel mercato locale salpando da porti nazionali e dal prossimo 3 luglio la compagnia impiegherà la nave
Costa Allegra in 24 crociere con partenza da Shanghai. Prima di salpare per l'Asia
Costa Allegra, che ha una capacità di 1.000 passeggeri, verrà sottoposta a lavori di restyling, con un investimento pari a 12 milioni di euro, che saranno effettuati dal 20 marzo al 30 aprile prossimi presso il cantiere T.Mariotti di Genova.
Inoltre il programma di espansione di Costa nel mercato asiatico prevede l'insediamento di due uffici a Shanghai e Hong Kong, attraverso i quali la compagnia presidierà il mercato cinese e del Far East. La nuova divisione Asia di Costa Crociere, che occuperà a regime 26 addetti, è diretta da Massimo Brancaleoni, che riporta a Gianni Onorato, direttore generale della compagnia, supportato dal general manager per la Cina, Yaning Lu.
La divisione Asia di Costa Crociere avrà l'obiettivo di sviluppare il business della compagnia nella regione asiatica proponendo nella sola Cina un prodotto esclusivamente dedicato al mercato locale, che sarà offerto dalla nave
Costa Allegra, e proponendo ai clienti di oltre 10 nazioni dell'area pacifico-asiatica gli itinerari delle altre navi della flotta.
«Quello che stiamo per iniziare - ha dichiarato oggi il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi - è un progetto molto ambizioso e decisamente innovativo nel panorama turistico internazionale, e quindi presenta caratteristiche di sfida molto complesse. Al tempo stesso, però, le potenzialità insite in esso possono portare a uno sviluppo di proporzioni molto importanti per il futuro della nostra azienda. Questo progetto, unitamente ai nuovi itinerari già programmati nel Far East e negli Emirati Arabi, si inquadra nella strategia di Costa che prevede l'ampliamento delle zone di operatività della nostra flotta e lo sviluppo del nostro business nei mercati considerati da noi emergenti e ad alto tasso di crescita».
Ringraziando le autorità cinesi per la licenza concessa a Costa, Foschi ha espresso gratitudine alle autorità di Tianjin «per il grande sostegno che ci hanno garantito in questo processo». «Possiamo assicurare - ha aggiunto - che entro breve Tianjin diventerà un importante home port per le nostre navi. Siamo inoltre molto soddisfatti di lavorare insieme alla East Spring Holdings Limited, nostro partner ad Hong Kong, che ci offre un prezioso servizio di consulenza, collegamento ed assistenza per questo nuovo progetto».
Nel 2004 - ha sottolineato Costa - i turisti cinesi all'estero hanno raggiunto 28,85 milioni di unità e nel 2005 hanno superato i 31 milioni di persone. Si prevede - ha precisato la compagnia - che, entro il 2010, i turisti cinesi all'estero arriveranno a superare i 50 milioni di unità.