Oggi la Commissione Europea ha autorizzato un aiuto per il salvataggio della compagnia aerea italiana Volare Airlines Spa che che la società potrà utilizzare per ottenere un credito di pari importo presso gli istituti creditizi.
L'aiuto di breve periodo - ha spiegato Bruxelles - è inteso a salvare l'impresa dal fallimento e permetterle di adottare le misure necessarie per proseguire la sua attività. L'aiuto - ha precisato la Commissione - si conforma ai cinque criteri stabiliti negli orientamenti comunitari sugli aiuti per il salvataggio ed è giustificato da ragioni sociali gravi: 720 posti di lavoro diretti e 200 indiretti dipendono dal futuro dell'azienda.
I rischi della ricaduta di effetti negativi inaccettabili su altri Stati membri - ha sottolineato la Commissione - sono limitati a causa delle modalità di concessione della garanzia, dell'importo limitato allo stretto fabbisogno operativo di tesoreria e della durata limitata dell'intervento. Inoltre - ha aggiunto Bruxelles - la condizione "una tantum" è rispettata. A questo proposito, le autorità italiane hanno confermato che Volare non ha ricevuto in passato alcun aiuto per il salvataggio né per la ristrutturazione.
L'Italia si è impegnata con la Commissione a trasmettere, entro sei mesi a decorrere da oggi, la prova che la garanzia è giunta a termine. In considerazione dei progetti di cessione dell'attività della compagnia aerea, le autorità italiane si sono impegnate anche a fare cessare l'aiuto anticipatamente, entro otto giorni lavorativi dall'eventuale cessione.