Dopo anni di sonnacchiosa e falsamente liberista indifferenza la Commissione Europea si è accorta che parecchi buoi sono scappati dalla stalla e che forse è il caso di prendere qualche misura affinché gli ultimi stanchi bovini rimasti non si facciano irretire dal sole che sorge ad oriente.
Non si spiega altrimenti la decisione odierna di Bruxelles di introdurre dazi (ancorché provvisori, tiene a precisare la Commissione) sulle importazioni di scarpe in pelle dalla Cina e dal Vietnam. Le misure - ha spiegato l'esecutivo europeo - «seguono un'indagine preliminare che ha messo in luce una chiara evidenza di sovvenzioni occultate e di interventi sleali dello Stato nel settore delle calzature in pelle in Cina e Vietnam».
I dazi saranno introdotti progressivamente in un periodo di cinque mesi a partire dal prossimo 7 aprile. Ammonteranno al 16,8% per le calzature importate dal Vietnam e al 19,4% per quelle provenienti dalla Cina, «un dazio - ha osservato Bruxelles- sufficiente per porre correzione ai danni causati dal dumping ai produttori europei».
Bruno Bellio