Ieri negli uffici della società di navigazione norvegese Color Line è giunto a sorpresa un team di ispettori dell'EFTA Surveillance Authority, assistiti da ispettori della Norwegian Competition Authority, che aveva il compito di accertare se la compagnia ha in atto pratiche vietate dalle norme sulla concorrenza dell'EEA Agreement (Agreement on the European Economic Area), l'accordo entrato in vigore il 1' gennaio 1994 tra la Norvegia, Islanda e Liechtenstein e i 25 Stati membri dell'Unione Europea. Obiettivo dell'intesa è di garantire il libero traffico delle merci, dei servizi, delle persone e dei capitali e di assicurare eque condizioni di concorrenza ed evitare pratiche discriminatorie nelle 28 nazioni che hanno siglato l'accordo. L'EFTA Surveillance Authority è l'organizzazione incaricata di verificare se Norvegia, Islanda e Liechtenstein, che non fanno parte dell'UE, rispettano gli impegni assunti nell'ambito dell'EEA Agreement.
«L'ispezione a sorpresa - ha precisato l'EFTA Surveillance Authority - è il passo preliminare di un'indagine antitrust. Il fatto che l'EFTA Surveillance Authority abbia condotto un'ispezione non significa che la compagnia sia rea di aver in atto condotte anticompetitive né pregiudica i risultati della stessa indagine. L'EFTA Surveillance Authority rispetta i diritti alla difesa, in particolare il diritto delle società di essere ascoltate nell'ambito dei procedimenti antitrust».