Il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, ha espresso soddisfazione per l'incontro triangolare che si è svolto ieri pomeriggio tra istituzioni, sindacati e Autorità Portuale di Ancona ed ha ringraziato tutte le parti intervenute per la disponibilità al confronto e a trovare un accordo politico e concretamente operativo per il futuro del porto.
Ieri - ha spiegato il Comune di Ancona in una nota - le parti hanno convenuto di procedere entro giugno all'invio al Consiglio superiore dei Lavori pubblici del piano di sviluppo del porto e all'approvazione definitiva da parte del Comitato portuale. Si è stabilito inoltre di riaffermare il ruolo del Comitato Portuale, come previsto per legge, quale unica sede per le scelte operative e gestionali dell'infrastruttura e quale sede per il governo democratico del porto, nel rispetto del regolamento di funzionamento del Comitato stesso. L'Autorità Portuale, dal canto suo, si è impegnata ad avere incontri periodici con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni sulle questioni strategiche che riguardano l'assetto e lo sviluppo del porto. Inoltre sono state previste sinergie con l'Interporto Marche, l'aeroporto e le istituzioni, per costruire un'unica piattaforma logistica dell'Italia Centrale, ed è stato deciso di avviare immediatamente il confronto (e concluderlo entro luglio) sui criteri e le metodologie necessarie alla rideterminazione della pianta organica in termini di dimensionamento e valorizzazione delle professionalità del personale.
Un impegno di lavoro concreto, dunque, con scadenze precise - ha sottolineato l'amministrazione comunale - che tiene conto delle priorità già indicate dai sindacati e dalle istituzioni negli incontri dei giorni scorsi, con la richiesta esplicita di definire i programmi necessari a concludere le opere del Prg e a intraprendere le opportune azioni di sviluppo futuro entro il mese di giugno, di rilanciare iniziative di carattere promozionale ai fini dell'acquisizione di nuovi traffici commerciali (per cui è ritenuta necessaria l'acquisizione dell'area Tubimar), di definire all'interno del Comitato portuale un programma dettagliato di realizzazione e messa in esercizio di tutta la banchina rettilinea di 960 metri, di riaffrontare, entro il mese di giugno, tutte le questioni legate all'individuazione di soluzioni adeguate al recupero degli spazi e dei traffici.
«Lo sciopero - ha rilevato Sturani - non avrebbe risolto una situazione che necessita invece dell'accordo di tutte le parti operanti nello scalo. Per questo ringrazio i sindacati per aver accettato di considerare questo ulteriore passaggio di confronto prima di prendere decisioni di lotta che non avrebbero dato i risultati ottenuti. Apprezzo la disponibilità del presidente dell'Autorità Portuale Giovanni Montanari in un momento di particolare tensione e difficoltà, come pure di grande opportunità per lo sviluppo del nostro scalo marittimo del quale il presidente dell'Ap è protagonista».