«Gli operatori marittimo-portuali non possono essere esclusi dal confronto sul MOSE quando le scelte che saranno comunque adottate influiranno direttamente sull'economia delle nostre aziende». Lo ha sottolineato oggi il presidente dell'Associazione fra le Imprese di Spedizione ed Agenzie Marittime della provincia di Venezia, Mario Manni, precisando che gli operatori del porto di Venezia chiedono soprattutto certezze sull'agibilità dello scalo. «Il nostro unico obiettivo - ha confermato - è che al porto sia assicurata l'operatività 24 ore su 24 con pescaggi certi alle bocche di porto di Lido e Malamocco. Certi a quota di progetto, tali cioè da consentire il regolare ingresso e uscita di quelle stesse navi che oggi raggiungono le nostre banchine». «Questo - ha spiegato - è un punto per noi irrinunciabile che se non verrà rispettato potrebbe mettere in forse la sopravvivenza delle nostre aziende già penalizzate dalla difficile congiuntura internazionale che ha colpito l'interscambio marittimo».