Il prossimo 30 settembre Grandi Navi Veloci (GNV) inaugurerà un nuovo servizio settimanale Genova-Barcellona-Tangeri. «Inserito nel piano comunitario Marco Polo per l'ampliamento delle autostrade del mare - ha spiegato oggi la compagnia del gruppo Grimaldi di Genova - il nuovo collegamento sarà più veloce degli attuali già operativi dall'Italia ed è di fatto una linea multitratta che accoglie merci e passeggeri da mercati diversi, alleggerendo il trasporto su gomma e i relativi problemi di inquinamento, traffico e sicurezza, in particolare sulle strade italiane, francesi e spagnole».
Sulla rotta sarà impiegato il traghetto
Victory, di 28.000 tonnellate di stazza lorda, che può trasportare fino a 1200 persone ed ha un garage della capacità di 1.800 metri lineari. La nave ha una velocità di crociera di 23 nodi e partirà da Genova ogni sabato sera e da Tangeri ogni martedì mattina.
Secondo le previsioni di GNV, sulla nuova rotta Genova-Barcellona-Tangeri potranno essere trasportati a regime circa 60.000 automezzi ogni anno.
«La nuova linea per Tangeri - ha sottolineato la compagnia - si inserisce in un clima favorevole e in una forte domanda di collegamenti. Oggi il Marocco si pone come partner di crescente importanza per l'Europa e l'Italia che ha visto nei primi sei mesi del 2005 un export di 461 milioni di euro (+3,3% rispetto al semestre 2004) e un import di 251 milioni di euro (-0,87% sul 2004) e un saldo positivo di 210 milioni. Importante anche il movimento di passeggeri e auto verso e da il Marocco, soprattutto nei tre mesi estivi quando 2,7 milioni di persone affollano - spesso con lunghissime attese - i traghetti della tradizionale tratta dalla Spagna, la Algeciras-Tangeri, secondo un recente rapporto della Banca Mondiale divenuta oggi la tratta più cara al mondo. Un imbuto che rischia di penalizzare, tra l'altro, i cinque miliardi di Euro che il governo marocchino di Mohammed VI ha stanziato con il piano Vision 2010 per fare del turismo la locomotiva dello sviluppo: marine, alberghi, resort, sei nuovi poli balneari per 160mila posti letto, incentivi per investimenti e accordi open sky per il trasporto aereo, con l'obiettivo di toccare, entro cinque anni, il tetto dei 10 milioni di arrivi (oggi sono 5,5 milioni) e fare del Marocco una delle nuove grandi mete turistiche mondiali».