L'International Air Transport Association (IATA) sollecita la liberalizzazione del settore del trasporto aereo. «La mancata liberalizzazione del trasporto aereo - ha detto nei giorni scorsi il direttore generale ed amministratore delegato dell'associazione, Giovanni Bisignani - sta ritardando la ripresa di un comparto in difficoltà. Dal 2001 le compagnie aeree hanno perso oltre 40 miliardi di dollari. È il momento di un immediato ed urgente cambiamento e di maggiore libertà commerciale. Ma la risposta governativa è lenta in maniera frustrante».
Inoltre Bisignani ha sottolineato l'importanza delle trattative in corso tra Stati Uniti ed Unione Europea sul trasporto aereo per la liberalizzazione del settore. «Un accordo - ha spiegato - garantirebbe cinque miliardi di dollari al risultato economico del comparto. È un'occasione che non possiamo permetterci di perdere. È tempo di passare dalle trattative ai risultati. I mercati dell'Europa e del Nord America rappresentano insieme oltre metà del traffico aereo globale. La palla è nelle mani degli USA e sono fiducioso nel loro impegno. Spero che questo importante accordo commerciale non sia nuovamente dirottato dalla politica interna».
«Il problema fondamentale - ha spiegato Bisignani - è il ruolo dei governi, il cuore del dibattito sulla liberalizzazione. La security, la regolamentazione dei monopoli laddove i mercati non funzionano e la liberalizzazione dove i mercati funzionano sono campi che richiedono una forte leadership governativa. Il successo futuro dell'industria del trasporto aereo richiede che le compagnie aeree abbiano la libertà commerciale necessaria per servire i mercati in cui operano e di fondersi e di consolidarsi dove ciò ha un senso dal punto di vista commerciale».