Valencia è diventato uno dei principali porti container del Mediterraneo avendo registrato una crescita del 61,7% del traffico tra il 2000 e il 2004. Lo ha rilevato ieri il presidente del Centro de Estrategias y Desarrollo (CeyD) di Valencia, Juan Eduardo Santón, presentando - insieme con il presidente della port authority dello scalo spagnolo, Rafael Aznar - la prima parte dello studio "Valencia motor del Mediterráneo" svolto dal CeyD.
Valencia - ha detto Santón - «sulla base di cifre assolute, è il terzo porto dietro agli scali di Algeciras e Gioia Tauro, però è primo come porto commerciale visto che gli altri due sono porti di puro trasbordo per la quasi totalità del traffico e, pertanto, con uno scarso impatto economico sul territorio».
Da parte sua il presidente dell'Autoridad Portuaria ha sottolineato «l'importante ruolo della città di Valencia nell'Arco mediterraneo e l'opportunità storica per consolidare lo status interoceanico del porto della nostra città, come uno dei principali motori del suo progresso economico e sociale, accentuando il suo contributo alla generazione di occupazione attraverso la crescita del flusso del commercio marittimo e del suo tessuto produttivo con i principali mercati internazionali».