Il consiglio di indirizzo e vigilanza (CIV) dell'Ipsema ha approvato all'unanimità, su proposta del consiglio di amministrazione, il bilancio di previsione per il 2007. Il documento finanziario previsionale segna un avanzo di parte corrente pari a 12,07 milioni di euro, un avanzo finanziario di 4,50 milioni di euro, il conto economico in pareggio, un saldo finale di cassa pari a 194,85 milioni di euro e un avanzo di amministrazione, presunto a dicembre 2007, pari a 196,30 milioni di euro.
L'istituto - ha ricordato oggi l'Ipsema presentando il bilancio previsionale - ha deciso, nell'ottobre scorso, la riduzione del costo del lavoro mediante un abbassamento delle aliquote contributive. L'operazione ha determinato la riduzione del 2,4% delle entrate correnti rispetto al bilancio di previsione del 2006, mentre le spese complessive (correnti e in conto capitale) sono cresciute del 2%. Il conto economico - ha spiegato l'ente - si chiude dunque in pareggio sia in conseguenza della riduzione delle aliquote contributive sia per l'utilizzo di parte degli avanzi degli esercizi precedenti e per il maggior accantonamento delle riserve matematiche.
L'Ipsema ha predisposto anche un bilancio pluriennale 2007- 2009 così schematizzato:
Anno |
2007 |
2008 |
2009 |
Entrate correnti |
84.730 |
86.058 |
89.222 |
Spese correnti |
72.660 |
73.392 |
72.502 |
Avanzo di parte corrente |
12.069 |
12.666 |
16.720 |
|
|
«Abbiamo approvato un bilancio - ha detto il presidente del Civ dell'Ipsema Giancarlo Fontanelli - che, pur rispettoso dei principi di riqualificazione della spesa pubblica, ha privilegiato la funzione di servizio per l'utenza. Particolare impegno sarà rivolto alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e all'eventuale riabilitazione degli infortunati. La costante attenzione, infatti, dell'istituto rivolta al contenimento delle spese consente ulteriori sviluppi di tutela della categoria, nel doveroso rispetto dell'equilibrio di bilancio». «Il pareggio economico - ha aggiunto Fontanelli - è il risultato della riduzione delle aliquote contributive (in media del 10%) operata dall'istituto poche settimane fa. Il costo del lavoro, con questa operazione, è diminuito anche se in misura proporzionale alla contribuzione effettivamente versata, per lo Stato, per l'armamento pubblico e per quello privato di sette milioni di euro».
«Il ritorno al pareggio, a fronte di vari esercizi che registravano attivi ingiustificati per un ente pubblico come è l'Ipsema - ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione, Antonio Parlato - rappresenta un dovere verso gli assistiti, esprime l'impegno dell'istituto a utilizzare tutte le risorse economiche a disposizione per lo svolgimento della sua missione».
|
|