L'Ipsema, l'istituto di previdenza per il settore marittimo, ha firmato un protocollo d'intesa con il coordinamento Ce.Pa. (Centro Patronati), che include Acli, Inas-Cisl, Inca-Cgil e Ital-Uil, a cui si è aggiunto Enas.
L'accordo intende favorire l'ottimizzazione dei flussi informativi e delle procedure di trattazione delle pratiche; la concessione di specifici accessi ai rispettivi servizi e banche dati, costruite, queste ultime, attraverso analisi e approfondimenti della casistica degli infortuni e delle malattie professionali che saranno in grado di fornire informazioni da utilizzare per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
L'intesa prevede anche la costituzione di appositi tavoli tecnici per approfondire la conoscenza della normativa del comparto marittimo e per attivare anche un periodo di formazione comune per gli addetti al front office.
«La collaborazione con i patronati - ha spiegato oggi il presidente dell'Ipsema, Antonio Parlato - rafforza la specificità del rapporto tra la missione dell'istituto e le migliori pratiche per l'utenza, soprattutto in relazione all'utilizzo e alla diffusione di tecniche volte a prevenire gli incidenti sui luoghi di lavoro». «Perché è importante sottolineare - ha aggiunto - che il lavoro marittimo è assolutamente particolare e non assimilabile a nessuna altra tipologia di attività lavorativa e dunque anche la prevenzione deve avere elementi di specializzazione peculiari come quelli in possesso dell'Ipsema, risultato di una lunga esperienza in materia di salvaguardia della salute della gente di mare».
L'accordo interesserà circa centomila marittimi assistiti dall'Ipsema. I lavoratori, attraverso il ruolo di mediazione e di garanzia dei patronati - ha sottolineato l'istituto di previdenza - potranno contare sulla riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni. Sulla riduzione dei tempi di attesa - ha precisato l'Ipsema - l'istituto ha già prodotto significativi risultati: per il 40% delle pratiche gestite il primo pagamento viene erogato entro 30 giorni, mentre per un altro 42% il pagamento avviene 60 giorni; il restante 18% viene liquidato in tempi più lunghi, principalmente a causa dell'incompletezza della documentazione presentata dall'assistito. Ed è proprio sulla completezza delle informazioni, raccolte con l'ausilio dei patronati, che si basa la stima della riduzione del "micro" contenzioso che renderebbe più veloce l'erogazione delle prestazioni dovute.
«Dopo il tragico incidente di Messina - ha dichiarato il presidente del Ce.Pa., Michele Consiglio - abbiamo fatto un piccolo passo avanti per la tutela dei lavoratori del mare, mettendo a loro disposizione, attraverso questo accordo, la nostra competenza in materia medico-legale e, soprattutto, la rete dei nostri sportelli e uffici, capillarmente diffusi su tutto il territorio nazionale. L'accordo raggiunto consentirà ai patronati aderenti al Ce.Pa. di migliorare la tutela dei lavoratori marittimi e di concorrere con il sindacato di categoria all'adozione di congrue e più pregnanti politiche di prevenzione».