Nell'esercizio 2006 Wärtsilä Corporation ha registrato un utile netto di 352,9 milioni di euro su un fatturato netto di 3.189,6 milioni di euro, con incrementi rispettivamente del 109,6% e del 26,6% rispetto all'esercizio precedente. L'utile operativo è ammontato a 261,6 milioni di euro (+29,2%).
Il portafoglio ordini al 31 dicembre scorso era attestato al valore record di 4.438,9 milioni di euro, con una crescita del 52,8% rispetto all'anno precedente. Circa metà dell'orderbook è previsto in consegna nel 2007. Lo scorso anno il gruppo ha incamerato ordini per 4.621,1 milioni di euro (+32,4%), di cui 2.270,5 milioni di euro (+46,9%) nel solo settore della propulsione navale.
«L'attività del mercato - ha commentato oggi il presidente e amministratore delegato di Wärtsilä Corporation, Ole Johansson - è proseguita sostenuta generando ancora un anno record per ordini assunti. Il fatturato netto è cresciuto quasi del 27% e il risultato operativo più del 29%. In base all'orderbook al massimo storico, la crescita continuerà nel 2007 e aumenteranno i profitti. Con le iniziative assunte per incrementare la capacità, vedremo la crescita proseguire anche nel 2008. L'azienda è assolutamente pronta finanziariamente per avere un ruolo attivo nell'ulteriore sviluppo dei mercati mondiali della propulsione navale».
Nell'esercizio 2007 Wärtsilä prevede di totalizzare una crescita del 15% circa del fatturato netto con un aumento dei profitti superiore al 9%.
Il 2006, nel settore della propulsione navale - ha sottolineato il gruppo finlandese - in termini di ordinativi di navi «ha superato ogni previsione e l'anno è risultato essere il migliore in assoluto nell'ambito dell'attuale boom della costruzione navale e probabilmente il migliore nella storia della costruzione navale moderna». Lo scorso anno - ha ricordato l'azienda - sono stati registrati ordini per 2.677 navi, quota che ha infranto il precedente record del 2005 del 10%. Il 2006 ha superato del 22% anche il precedente record in termini di tonnellate di portata lorda stabilito nel 2003.
Particolare dinamicità al settore è stata conferita dagli ordini legati ai vari settori del comparto energetico. Nel segmento delle grandi petroliere, il volume degli ordini per le unità VLCC e Suexmax è risultato tre volte più elevato rispetto al 2005. Nel settore delle navi chimichiere e gassiere il volume è invece rimasto stabile. È calata la domanda di portacontainer, dato - ha sottolineato Wärtsilä - che denota le difficoltà incontrate dalle compagnie di linea a causa della crescita dei costi e del ristagno dei noli. Nel comparto delle grandi navi da crociera il numero di unità è rimasto pressoché uguale a quello del 2005, mentre il volume di ordini relativi alle navi passeggeri ed ai traghetti si è dimezzato.
Nel mercato della costruzione navale - ha osservato Wärtsilä - la Cina ha continuato a crescere. In termini di tonnellate di portata lorda la Corea ha mantenuto la propria posizione di leadership con una quota del 38% del mercato; tuttavia la Cina si è avvicinata notevolmente avendo totalizzato una quota del 35%. In termini di numero di navi, lo scorso anno la Cina è risultata in testa alla graduatoria mondiale con il 34% del mercato seguita dalla Corea con il 25% e dall'Europa con il 17%.