Lo scorso anno il porto di Salerno ha movimentato 8.634.586 tonnellate di merci, con una progressione del 5,4% rispetto al 2005. Comunicando oggi il dato sul traffico complessivo registrato lo scorso anno dallo scalo campano, l'Autorità Portuale di Salerno ha spiegato le cause della flessione del traffico dei container, di cui non ha rivelato l'entità. «Il dato relativo al calo delle movimentazioni dei containers - ha detto il presidente dell'ente portuale, Fulvio Bonavitacola - va correlato, in questa fase, principalmente a vicende di riassetto proprietario di alcune grandi compagnie di navigazione (fusioni tra Maersk e P&O e tra Hapag-Lloyd e CP Ships). Restiamo, comunque, nel settore dei containers uno dei principali porti italiani, nonostante le note criticità strutturali (spazi a terra e fondali), destinate ad accentuarsi nei futuri scenari del gigantismo navale».
«Sia gli incoraggianti dati positivi che quelli negativi, proprio perché connessi alle criticità della conformazione fisica dello scalo - ha sottolineato Bonavitacola - concorrono a rendere attuale e seria la riflessione che opportunamente si è sviluppata in questi ultimi mesi sulla prospettiva di realizzare una nuova infrastruttura portuale nell'area a sud del Comune capoluogo. È evidente che tale proposta dovrà essere adeguatamente valutata, previo opportuni approfondimenti tecnici ed economico-finanziari, sia in sede regionale che a livello statale, trattandosi sicuramente di una infrastruttura di rilevanza nazionale e internazionale». «Il notevole impegno finanziario connesso a tale realizzazione - ha proseguito - incontra particolari condizioni di favore nella prospettiva di una più spiccata autonomia finanziaria delle Autorità Portuali, sancita dall'ultima legge finanziaria 2007, di un concorso di operatori portuali privati negli investimenti infrastrutturali, nonché nella straordinaria ed ultima opportunità offerta dai fondi del POR Campania 2007 - 2013».
Evidenziando la necessità di garantire comunque all'attuale scalo portuale «adeguati standard di efficienza, mediante le previste opere di prolungamento moli, consolidamento banchine e di approfondimento fondali, per altro coerenti con qualsiasi scenario futuro», Bonavitacola ha concluso ricordando che «tra gli obiettivi del breve periodo rientra senz'altro l'adeguamento dei collegamenti dello scalo con la rete autostradale ed una migliore separazione dei traffici portuali da quelli urbani, sviluppando la già proficua collaborazione con l'amministrazione comunale che, tra l'altro, consentirà a breve di concludere le procedure di aggiudica del concorso di idee "Salerno Porta Ovest"».