Nel corso di un incontro organizzato dall'International Propeller Club Port of Venice, svoltosi venerdì scorso presso l'Hotel Bologna di Mestre, gli operatori portuali associati all'organizzazione hanno preso in esame l'ipotesi progettuale per la realizzazione di una grande piattaforma logistica nel porto di Venezia presentata alla fine dello scorso anno dai presidenti dell'Autorità Portuale di Venezia, Giancarlo Zacchello, presente all'incontro, e di Venezia Logistic, Alessio Vianello. Gli operatori non hanno respinto il progetto, ma hanno chiesto certezze riguardo agli investimenti, ai tempi di realizzazione e regole ben definite sulla concorrenzialità tra porti e tra terminalisti.
Nel corso della serata il presidente della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, Paolo Costa, ha esortato l'utenza portuale a compiere un salto di qualità sottolineando tra l'altro l'esigenza di rivedere i termini concessori delle aree portuali che - secondo Costa - dovrebbero tendere a periodi più brevi affinché l'autorità concedente possa valutarne la convenienza al loro utilizzo da parte della collettività.
Intanto, su proposta del presidente dell'International Propeller Club Port of Venice, Massimo Bernardo, i vertici dei tre Propeller Club adriatici di Venezia, Trieste e Ravenna, che insieme riuniscono oltre 400 imprenditori del mondo del trasporto, hanno deciso di unire le forze secondo una nuova politica d'interazione per monitorare gli sviluppi del sistema trasportistico alto adriatico e ponendosi come riferimento tecnico per quelle scelte politiche ed economiche che dovranno risultare prioritariamente condivisibili con chi, ogni giorno, rischia i propri capitali nelle varie fasi dell'interscambio internazionale.