L'Autorità Portuale di Genova ha diffuso una nota nella quale si rileva come siano stati sei gli incidenti mortali occorsi negli ultimi undici anni nel porto ligure. «La tragica recente scomparsa di Enrico Formenti - ha osservato l'ente - è quindi la sesta morte bianca, direttamente legata all'esercizio di funzioni portuali all'interno del porto commerciale, che ha funestato il nostro scalo dal 1996 ad oggi. Sempre nello stesso periodo, non sono stati registrati incidenti mortali nell'area industriale dello scalo. La diminuzione percentuale degli infortuni degli ultimi anni rispetto alla fine degli anni Novanta non diminuisce certo la tragicità dei fatti (anche una sola morte non avrebbe giustificazione alcuna), ma dimostra che il costante lavoro di prevenzione condotto da tutte le parti, in primis dall'Autorità Portuale che guida il lavoro del Comitato Igiene e Sicurezza, ha contribuito a aumentare la sensibilità di tutti i soggetti coinvolti in materia di sicurezza e prevenzione del rischio. A tale considerazione si aggiunga che su 500 infortuni sul lavoro registrati in porto nel 2006, 307 sono sotto i 9 giorni di prognosi e soltanto 34 hanno superato i 21 giorni».
«Le statistiche - ha concluso la port authority - fotografano quindi un porto dove oggi è più sicuro lavorare rispetto a dieci anni fa, ma dove non si è raggiunto ancora l'obiettivo primario di far lavorare la gente in piena sicurezza. L'incidente mortale della scorsa settimana a ponte Somalia deve farci tenere alta la guardia sul fronte della prevenzione del rischio e della sicurezza sul lavoro».