Secondo l'ANITA (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici) il governo, con il decreto del 7 marzo scorso firmato dal ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani istitutivo della cabina di regia per gli interventi nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, ha creato «una cabina di regia che farà un brutto film».
Lo ha dichiarato oggi il segretario generale dell'associazione, Alfonso Trapani, intervenendo a Riva del Garda alla tavola rotonda "Intermodalità e Infrastrutture: un binomio vincente per un sistema competitivo". «Gli scopi del decreto - ha spiegato - sono confusi e comunque non chiari. Non si comprende perché su un tema così importante per il trasporto delle merci nel nostro Paese non sono stati coinvolti i rappresentanti di chi le merci le trasporta».
«Si è deciso - ha aggiunto Trapani - di coinvolgere solo alcune associazioni in rappresentanza di alcuni settori e non si è nemmeno coinvolto la Consulta Generale per l'Autotrasporto e la logistica che è presieduta da un sottosegretario di stato, la quale ha elaborato un piano per la logistica che potrebbe risultare utile sui temi infrastrutturali».
«Comunque - ha concluso - le associazioni dell'autotrasporto sono pronte al dialogo perché nessuno immagini di poter fare da solo. Certe scelte rischiano di pesare sul futuro dialogo fra autotrasportatori e governo».