Sabato scorso il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha visitato il porto di Taranto. Nel corso dell'incontro con i componenti del locale Comitato Portuale il ministro ha sottolineato l'aspetto "rivoluzionario" della nuova legge finanziaria che definitivamente e realmente affida alle Autorità Portuali quell'autonomia finanziaria e decisionale-operativa che la legge 84/94 sancisce, ma che finora aveva trovato scarsa applicazione nella realtà.
Dopo una dettagliata presentazione dello scalo jonico, il presidente dell'Autorità Portuale, Michele Conte, ha colto l'occasione per evidenziare al ministro che il porto di Taranto è arrivato ad un livello tale di sviluppo in cui non sono tanto necessarie risorse economiche immediate, quanto invece è urgente la possibilità di poter operare. In particolare - ha spiegato Conte - risulta prioritario individuare soluzioni più opportune ed economiche per effettuare operazioni di dragaggio per la realizzazione di nuove infrastrutture e il riammodernamento di quelle esistenti.
In merito alla problematica dei dragaggi, Bianchi ha assicurato che, prima dell'estate, sarà emesso l'atteso regolamento attuativo dello specifico comma della legge finanziaria 2007.