Federmare ha espresso al governo la propria preoccupazione per il futuro dell'Ipsema, l'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo, nel quadro del possibile riordino degli enti previdenziali. «La preoccupazione più volte affacciatasi sulla stampa ed in dichiarazioni di esponenti del governo, riguardante l'eventualità che l'Ipsema possa confluire in tutto o in parte in altri enti pubblici - ha spiegato la federazione in una nota - pone in serio pericolo l'efficacia del sistema di prestazioni che attualmente sono effettuate con tempestività ed efficienza a vantaggio della gente di mare e degli armatori contribuenti da parte dell'istituto, istituto che vanta inoltre ottimi risultati di bilancio, tanto da aver ridotto le aliquote contributive».
Alla Federmare (Federazione del Mare), oltre all'Ipsema, aderiscono Aidim (diritto marittimo), Ancip (lavoro portuale), Ania (assicurazione), Assologistica (logistica portuale), Assoporti (amministrazione portuale), Assonave (cantieristica navale), Assorimorchiatori (rimorchio portuale), Collegio Capitani (stato maggiore marittimo), Confitarma e Fedarlinea (navigazione mercantile), Federagenti (agenzia e intermediazione marittime), Fedepiloti (pilotaggio), Federpesca (navigazione peschereccia), Rina (certificazione e classificazione), Tmcr (promozione del cabotaggio) e Ucina (nautica da diporto).