«Lo sviluppo dei porti è essenziale per l'economia italiana ed è per questo che riformare la legge 84 del 1994 diventa una necessità sia per gli enti locali che per il governo centrale». Lo ha detto oggi Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e coordinatore nazionale Anci Città Portuali, nel corso della ventiquattresima assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) in svolgimento a Bari.
Per riformare la legge 84/94 sui porti - ha aggiunto Cosimi - «si rende necessaria una profonda collaborazione tra Autorità Portuali e città per aprire una fase di riflessione che favorisca lo sviluppo e il miglioramento delle strutture e del territorio».
Intervenendo all'assemblea, il vice ministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli, ha elencato i principali punti sui quali si baserà la proposta di riforma portata avanti dal ministero: «programmazione settoriale per meglio distribuire le risorse, sistema portuale regionale che coinvolga le interportualità, presenza equilibrata di Stato, regioni e comuni nel sistema di gestione dei sistemi portuali». La riforma - ha aggiunto - toccherà anche il lavoro portuale che, secondo De Piccoli, «deve essere governato stabilendo regole precise in materia di flessibilità per favorire maggiore sicurezza e professionalità».