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- La capacità del Suez Canal Container Terminal (SCCT) sarà raddoppiata entro il 2011. Oggi la società terminalista egiziana SCCT, che è controllata con una quota del 60% dalla APM Terminals del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk (il restante 40% fa capo a soggetti pubblici e privati egiziani), ha infatti siglato un accordo con il governo egiziano con il quale si è assicurata la concessione relativa alla seconda fase del terminal, che è situato a Port Said, allo sbocco del canale di Suez nel Mediterraneo, un'area di enorme valenza strategica per i traffici marittimi mondiali.
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- Nel 2011, a completamento della seconda fase del progetto, il terminal avrà una capacità di movimentazione annua dei container pari a 5,1 milioni di teu e sarà dotato complessivamente di 24 gru di banchina super post-Panamax.
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Il Suez Canal Container Terminal ha iniziato l'attività nel 2004 nell'ambito di un contratto di concessione di 49 anni ed attualmente opera su un'area di 600mila metri quadrati con attrezzature in grado di movimentare 2,55 milioni di teu all'anno. Il terminal, che è in zona extradoganale, offre pescaggi di -17,5 metri a ciglio banchina.
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- Nella prima fase del progetto il terminal ha creato 1.250 posti di lavoro diretti e altrettanti ne creerà con la seconda fase.
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