- I camion che entrano nel porto di Genova dal varco di San Benigni di prima mattina o in tarda serata devono pagare dieci euro per coprire le spese degli straordinari dei dipendenti della pubblica amministrazione, in particolare del personale della Guardia di Finanza.
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- «Non si tratta di una barzelletta - ha spiegato Maurizio Longo, responsabile nazionale di Cna Fita - con l’estensione dell’orario di apertura del varco di San Benigno dalle ore 6.00 alle ore 22.00 il porto di Genova, dovendo coprire i costi relativi agli straordinari del personale di varco, ha disposto che da oggi, 1° ottobre, ogni Tir che entra ed esce dal varco dalle ore 6.00 alle ore 8.00 e dalle ore 18.00 alle ore 22.00, dovrà sborsare l’importo di dieci euro».
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- «Siamo in presenza - ha sottolineato Longo - di un atto davvero singolare, non tanto e non solo perché la nuova disposizione non è stata oggetto di discussione in Comitato Portuale, quanto perché la “gabella” istituita sembra mascherare una incapacità di fondo di distinguere le priorità operative del porto. Quelle di cui l’Autorità portuale dovrebbe garantire la copertura diretta dei costi». «E l’estensione dell’orario di apertura del varco, indispensabile per assicurare livelli di efficienza e produttività al porto - ha osservato - è una priorità assoluta; una priorità che forse meriterebbe ben altra valutazione a costo di sopprimere qualche altro costo non così funzionale all’operatività dello scalo».
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- Secondo Cna Fita, invece, «gli autotrasportatori che dovranno contribuire alla “colletta” sono quegli stessi camionisti che, teoricamente, dovrebbero essere invece rimborsati per i lunghissimi tempi di attesa che sono costretti a sopportare all’interno dell’area portuale».
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