- Oggi alla Fiera di Genova, nell'ambito del quarantasettesimo Salone Nautico Internazionale, si è svolto il convegno “L’industria dei servizi ai superyacht: valorizzazione dell’indotto generato dalla permanenza e dal transito dei grandi yacht commerciali in Italia” a cura di UCINA con RINA e Amico & Co.
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- Si stima che in Italia transitino annualmente 700 yacht commerciali (grandi yacht, ovvero imbarcazioni superiori ai 24 metri di lunghezza) e che siano 844 i posti barca ad essi dedicati nei principali marina del Tirreno e dell’Alto Adriatico. Sulla base di queste ipotesi tratte da un’indagine condotta da Amico e Co., Bain and Company ha elaborato il primo studio di valutazione dell’indotto creato dai super yacht che transitano in Italia. Il mercato vale 130 milioni di euro di fatturato nel settore del service e refitting, (ovvero la cantieristica dedicata alla riparazioni e alla ristrutturazione di yacht), un indotto per i porti turistici (ormeggi, carburante, ricambi e provviste) stimato in 70 milioni di euro e un indotto nautico indiretto (indotto turistico, spese per ospiti e spese equipaggio) che raggiunge i 130 milioni di euro. A questi numeri vanno aggiunti gli stipendi degli equipaggi: in totale il valore dell’indotto generato ogni anno dal transito di grandi yacht in Italia è di 430 milioni di euro, di cui il 30% è riconducibile al service e al refitting.
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- Al convegno erano presenti Alberto Amico per Amico & Co, Alexander K. Braden per Yachting Partners International, Carlo Agliardi del gruppo Azimut Benetti, Paolo Moretti di Rina Spa, Lorenzo Pollicardo, segretario generale UCINA, Fulvio Luise dell’agenzia Luise e Roberto Perocchio presidente della ICOMIA IBFC.
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