- L'ex presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti, ha chiesto larghe intese su tutti i principali temi della vita della regione - in primo luogo le infrastrutture: porto, aeroporto, terzo valico - ed ha auspicato la costituzione di «un tavolo bipartisan per la nomina del nuovo presidente del porto genovese».
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- «Il nuovo presidente dell’Autorità Portuale di Genova - ha detto questa mattina Biasotti - avrà un ruolo chiave per la vita e l’economia della nostra regione: dovrà compiere scelte importanti, che avranno influenza sullo sviluppo del porto, sull’impiego dei fondi derivanti dall’extragettito ed in molti altri settori». «È chiaro - ha aggiunto - che dovrà trattarsi di una figura dotata di autorevolezza ed autonomia ed il suo nome deve scaturire da un tavolo bipartisan, deve essere frutto di un accordo condiviso».
- «Non può trattarsi di una nomina di partito - ha sottolineato l'ex governatore ligure - di un uomo che si trova ai vertici del Partito Democratico o che riveste ruoli chiave all’interno di questo schieramento politico. D’altro canto io, quando ero presidente della Regione, ho condiviso la nomina con il presidente della Provincia ed il sindaco di Genova; ritengo che il tavolo, come sistema di lavoro, vada allargato ad altri temi, altrettanto importanti per la vita della regione».
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- Biasotti, che guida il Movimento per la Liguria Sandro Biasotti, ha detto di non condividere l’ipotesi di nomina a presidente del porto di Luigi Merlo, attuale assessore regionale ai Trasporti. «Sicuramente - ha spiegato - è un uomo capace, ma è di parte: il nuovo presidente non può essere un uomo che prende ordini dal PD, un partito che già ricopre tutti i ruoli chiave in Regione; con il Partito Democratico è necessario dialogare e trovare un accordo su di un nome autorevole e rappresentativo».
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- Tra i nomi graditi a Biasotti figura quello di Enrico Musso, candidato del centro destra alle passate elezioni amministrative.
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