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Lettere di messa in mora a 11 Stati UE per la mancata attuazione della direttiva sul riconoscimento dei certificati della gente di mare
Sono state inviate dalla Commissione Europea a Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Spagna, Finlandia, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo e Regno Unito
29 novembre 2007
La Commissione Europea ha annunciato oggi l'invio di lettere di messa in mora a 11 Stati membri per non aver comunicato a Bruxelles le misure di attuazione della direttiva del 7 settembre 2005 sul riconoscimento dei certificati della gente di mare. Le lettere sono state inviate a Bulgaria, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Spagna, Finlandia, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo e Regno Unito, che avrebbero dovuto attuare questa direttiva entro lo scorso 20 ottobre.
Vista la crescente penuria di marittimi registrata in numerosi Stati membri fin dagli anni '80 - ha ricordato la Commissione - la direttiva del 2005 introduce per la prima volta il riconoscimento automatico dei certificati nazionali e cerca così di agevolare la mobilità dei marittimi comunitari da uno Stato membro all'altro. «La direttiva - ha spiegato Bruxelles - persegue tre obiettivi principali: prevede una procedura rapida ed efficace di riconoscimento da parte degli Stati membri dei certificati rilasciati alla gente di mare nell'Unione in conformità alle disposizioni comunitarie esistenti; prevede un controllo regolare dei sistemi nazionali di formazione e di rilascio dei certificati ai marittimi per assicurarsi che gli Stati membri rispettino pienamente le norme esistenti in materia di formazione e di rilascio di certificati; impone infine agli Stati membri di istituire misure supplementari per prevenire e combattere le pratiche fraudolenti connesse al conseguimento ed al rilascio dei certificati».
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