- Prima riunione ieri del nuovo Comitato Portuale di Ravenna guidato da Giuseppe Parrello dopo la sua conferma alla presidenza della locale Autorità Portuale. Riconferma pressoché totale anche dei componenti del Comitato rispetto alla compagine precedente, fatto che - ha detto Parrello - è «garanzia della possibilità di continuare a lavorare ed a confrontarsi con lo stesso spirito costruttivo e centrato sui problemi, con il quale si è lavorato negli ultimi quattro anni».
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- Nel corso della riunione il Comitato, su proposta del presidente, ha nominato nuovo segretario generale dell'Autorità Portuale Fabio Maletti, responsabile dell’Ufficio Tecnico dell'ente.
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- Parrello ha quindi commentato l’andamento dei traffici nel corso del 2007, anno durante il quale sostanzialmente la movimentazione, al netto dei petroliferi destinati a Porto Tolle, che - ha spiegato - nel 2006 hanno inciso significativamente sul totale della movimentazione per la ripresa dell’attività della centrale Enel, è risultata in linea con l’anno precedente (l'incremento è stato dello 0,3%). In forte crescita la movimentazione container (+27,4%) con un risultato che rappresenta la migliore prestazione di sempre del porto di Ravenna. L’ottima prestazione dei contenitori - ha detto Parrello - è da imputare ad un aumento soprattutto per le destinazioni infra-Med (principalmente per i traffici in importazione) e, anche se in misura minore, per quelle al di là degli stretti (in particolare l’oltre Suez per l’export). Ancora migliore appare il risultato in termini di bilanciamento dei carichi in quanto frutto di un maggior incremento dei contenitori pieni, aumentati del 32,4% (i pieni rappresentano oggi l’81% dei container), rispetto ai vuoti (+6,4%). I paesi con cui è stata registrata una crescita maggiore di traffico container per servizi diretti sono Israele, Turchia, Cipro e Egitto nel Mediterraneo, mentre oltre gli stretti si è registrato un incremento di traffico con gli Stati della penisola arabica.
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- Stabile è stato l’andamento dei traffici di quasi tutte le altre tipologie di merci, con un incremento dei concimi, con una crescita prossima al 20%, e dei prodotti agricoli che, grazie all’aumento dell’import di mais e sorgo proveniente soprattutto da Sudan e Stati Uniti, hanno totalizzato un aumento del 16,8%.
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- In calo i prodotti metallurgici (-5,1% pari a 300mila tonnellate in meno), soprattutto coils; tendenza che si era già manifestata e che - ha rilevato Parrello - è da attribuirsi agli stock elevati accumulati nel corso del 2006. In crescita invece i materiali ceramici, soprattutto argilla importata dall’Ucraina e feldspato dalla Turchia, che nel 2007 sono aumentati di quasi il 6%. Ciò significa che è transitata da Ravenna circa la metà della materia prima destinata in Italia al distretto delle piastrelle.
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- In termini di origine/destinazione, la quota complessiva di traffico con i paesi affacciati al Mediterraneo e Mar Nero è stata pari al 72,7% del totale portuale (in linea con i risultati degli anni precedenti). Significativo anche il flusso di scambi con la Cina, pari a 1,8 milioni di tonnellate, equivalenti al 6,8% dell’intero volume di traffico movimentato nel porto.
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- Il traffico via ferrovia dello scalo è aumentato dell'11,5% rispetto all’anno precedente. I container (in teu) arrivati/partiti via ferrovia sono stati 32.094, ovvero il 17,4% del traffico portuale complessivo al netto del transhipment, in crescita del 21,5% rispetto al 2006.
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