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Contship Italia prevede di movimentare 11,3 milioni di container nei porti italiani nel 2013
Piano di investimenti per complessivi 832 milioni di euro
18 marzo 2008
Contship Italia prevede di accrescere considerevolmente il traffico dei container nei terminal italiani gestiti dalla società elevandolo a 11,3 milioni di teu entro il 2013. Primo obiettivo dell'azienda è di arrivare a quota otto milioni di teu nel 2010, crescendo in tre anni del 33% rispetto al 2007 e di totalizzare un'occupazione diretta di 2.850 addetti, frutto di 300 nuovi posti di lavoro. Successivamente, fra il 2012 e il 2013, è previsto il raggiungimento di quota 11 milioni di teu con un organico complessivo di 3.550 addetti a cui si aggiungeranno oltre 850 persone nel ciclo operativo con una crescita di volumi e personale diretto occupato rispettivamente del 89% e del 38%.
Nel solo porto di Gioia Tauro, dove Contship Italia opera il Medcenter Container Terminal (MCT), la società prevede di movimentare 5,4 milioni di teu entro il 2012 contro i 3,5 milioni del 2007.
«Siamo sicuri - ha dichiarato oggi Cecilia Eckelmann Battistello, chairman di Contship Italia - che raggiungeremo questi obiettivi insieme alle autorità competenti che faranno il massimo per velocizzare quei progetti di sviluppo a Gioia Tauro, La Spezia e Cagliari, inclusi i due nuovi terminal di Livorno e Ravenna. Siamo la punta di diamante italiana dell'unica multinazionale europea competitivamente impegnata nello scacchiere della portualità mondiale e crediamo fermamente che esistano oggi più che mai le condizioni per fare della logistica e dei porti la chiave di volta per il rilancio economico dell'Italia».
Nei prossimi cinque anni Contship Italia ha in programma investimenti per 516 milioni di euro, cifra che salirà a 832 milioni di euro con la realizzazione dei due nuovi terminal di Livorno (entro il 2018) e Ravenna (entro il 2012).
In particolare, il piano dell'azienda prevede investimenti per 261 milioni di euro nello sviluppo delle attività nel porto di Gioia Tauro, 139 milioni di euro nei porti della Spezia e di Cagliari, 116 milioni di euro nella realizzazione del secondo terminal di Ravenna, 200 milioni di euro nel progetto della Darsena Europa di Livorno e 30 milioni di euro nello sviluppo delle attività intermodali e ferroviarie offerte dalla Sogemar, il braccio intermodale del gruppo Contship Italia.
«L'Italia - ha detto Cecilia Eckelmann Battistello - deve svolgere un ruolo cardine sulle rotte del Mediterraneo, rotte sulle quali Contship Italia si è posizionata strategicamente, esportando sapere e professionalità italiane come nel nuovo terminal marocchino di Tangeri, dove prevediamo di occupare a regime ulteriori 300 addetti e di movimentare 1,3 milioni di teu all'anno».
Contship Italia
Eurokai KGaA (Amburgo) detiene l'82% del capitale Contship Italia Spa di cui il 66,6% direttamente ed il restante 15,4% tramite Eurogate GmbH, una joint venture paritaria tra Eurokai e BLG Logistics Group AG&Co.KG di Brema. Quest'ultimo detiene, sempre tramite Eurogate, il restante 18% di Contship Italia.
Inizio attività 1995 grazie ad un “Accordo di Programma” tra Contship Italia e lo Stato Italiano.
Movimentato 2007: 3,5 milioni di teu.
Impiegati diretti nel 2007 (media dell'anno): 1242.
3,4 km di banchina, 1,6 milioni di m2 di aree attrezzate con 22 gru super post-Panamax e 110 Straddle Carrier. 6 binari da 500 m connettono le banchine alla stazione di Rosarno e quindi al nord Italia e centro Europa.
Primo porto per numero di movimenti nel mediterraneo.
Il piano di sviluppo del porto di Gioia Tauro è in fase di attuazione per ciò che riguarda:
1) Ampliamento del canale di ulteriori 70 m
2) Rafforzamento di 1900 m di banchine e dragaggio dei fondali a meno 16 m che, a lotti di 325 m, saranno completati in 30 mesi
Medcenter Container Terminal ha inoltre sviluppato un nuovo piano di investimenti nei prossimi 5 anni pari a 261 milioni di € in attrezzature ed impianti che prevede tra l'altro:
3) 10 nuove gru super post-Panamax (fino a 23 file di container) di cui cinque gru entro la fine del 2008;
4) 47 nuovi Straddle Carrier di cui 26 entro la fine del 2008.
2. CAGLIARI - CICT (Cagliari International Container Terminal)
Il porto Canale di Cagliari entra a far parte del gruppo Contship Italia nel 2003.
In precedenza era controllato dal gruppo P&O ports, oggi il socio di minoranza è Maersk.
Movimentato 2007: 530.000 teu.
Impiegati diretti nel 2007: 202.
1,5 km di banchine, 400.000 m2 di aree attrezzate con 7 gru post Panamax a basso profilo (per vicinanza aeroporto) e 17 RTG (Rubber Tyre Gantry cranes).
Il piano di sviluppo del porto è in grado di offrire importanti potenzialità e spazi.
Il gruppo Contship Italia ha già elaborato un piano di investimenti (60 milioni di €) per la realizzazione del potenziamento attraverso due successivi step ovvero:
1) Acquisto di quattro nuove gru super post-Panamax e 11 nuove RTG che grazie all'approfondimento delle banchine a meno 18 m svilupperanno una capacità di movimentazione pari a 1,8 milioni di teu anno;
2) acquisizione di ulteriori 500.000 m2 e prolungamento delle banchine per 380 m acquistando sei nuove gru super post-Panamax e 14 RTG per una nuova capacità di movimentazione pari a 3,5 milioni di teu anno.
B) REGIONAL PORTS
LA SPEZIA - LSCT (La Spezia Container Terminal)
Il terminal contenitori di La Spezia nel 2007 ha raggiunto il record di un milione di teu movimentati registrando inoltre il più alto livello di produttività per metri di banchina e per metri quadri di piazzale in tutta Europa.
Movimentato 2007: 1.030.000 teu.
Impiegati diretti: 418 (852 nel ciclo operativo).
1,4 km di banchine, 282.000 m2 di aree attrezzate con 9 gru post-Panamax, 10 RTG e 8 RMG (Rail Mounted Gantry cranes).
Il piano di sviluppo del porto vede attualmente impegnata l'Autorità Portuale nel completamento delle opere di dragaggio che permetteranno il raggiungimento di 14,5 m di profondità sia nel lato est del molo Fornelli, sia nelle banchine del molo Ravano. Il gruppo Contship Italia ha già elaborato un piano di investimenti (79 milioni di €) per potenziare la capacità in due fasi successive:
1) Acquisto di tre nuove gru super post-Panamax da posizionare sulle banchine del molo Ravano a cui si aggiungono 11 nuove RTG per una nuova capacità pari a 1,3 milioni di teu anno
2) A seguito del riempimento dell'area “Canaletto” (54.000 m2), prevista dal piano regolatore portuale approvato nel 2007, verrebbero acquistate cinque nuove gru super post-Panamax e 11 RTG per una capacità di movimentazione pari a 1,8 milioni di teu anno.
C) I NUOVI PROGETTI
1. LIVORNO - TDT (Terminal Darsena Toscana)
Il Terminal Darsena Toscana (TDT) è una joint venture paritaria tra il gruppo Contship Italia e il Gruppo Compagnia Portuale di Livorno. La partnership risale al 2001 e rappresenta un esempio positivo di unione tra l'esperienza pluriennale dei lavoratori del porto con l'approccio tecnologico ed organizzativo apportato dai manager del gruppo Contship Italia.
Movimentato 2007: 501.000 teu.
Impiegati diretti: 242.
1,4 km di banchine dove operano otto gru post-Panamax, otto RTG e 16 carrelli (front handlers). Tre binari da 450 m connettono lo scalo di Livorno alla rete di trasporto ferroviaria e all'inland terminal di Guasticce situato a soli tre km di distanza con oltre 2,5 milioni di m2 per attività logistiche e di magazzinaggio.
Il piano di sviluppo del porto ha per nome Darsena Europa. Nella nuova vasca di colmata è prevista la realizzazione del terminal container in tre fasi successive le cui previsioni portano a stimare un terminal con, in prima fase, 2,6 km di banchine per una capacità annua di 2,6 milioni di teu movimentati ed a regime 3,5 km di banchine per una capacità annua di 2,8 milioni di teu.
L'Autorità Portuale ha appena completato l'installazione del sistema di illuminazione del canale riducendo i limiti all'accesso ed è impegnata a risolvere le limitazioni relative al pescaggio e alla larghezza del canale di ingresso della Darsena Toscana.
Nel breve periodo TDT ha messo in campo un piano di investimenti (36 milioni di €)per potenziare la propria capacità attraverso l'acquisto di una nuova gru super post-Panamax (prevista in consegna per il secondo trimestre del 2009), due nuove RTG, otto nuovi carrelli (di cui sei in sostituzione di quelli operativi) con un piano di incremento della forza lavoro per 20 unità a partire dai primi mesi del 2008.
2. RAVENNA - TCR (Terminal Contenitori Ravenna)
Il terminal Contenitori di Ravenna vede impegnato il gruppo Contship Italia con una partecipazione di minoranza (30%) insieme al socio SAPIR (società ondata nel 1957 con il compito di progettare, costruire e sviluppare il porto di Ravenna). Anche in questo caso Contship Italia contribuisce allo sviluppo innovativo e tecnologico dei processi di banchina a cui segue la capacità di network di cui Ravenna può usufruire all'interno delle relazioni commerciali del gruppo.
Movimentato 2007: record storico pari a 194.000 teu da quando opera il terminal contenitori (1983)
Impiegati diretti: 56 (solo per attività di management, amministrative, sicurezza e sviluppo dei sistemi informativi). Le operazioni di banchina sono fatte con personale della compagnia dei lavoratori portuali.
640 m di banchine dotate di quattro gru post-Panamax, quattro RMG e 18 carrelli. Cinque binari da 450 m l'uno connettono il porto alla zona industriale retroportuale e alla rete nazionale ferroviaria per servire i mercati dell'Italia nord orientale e l'Europa continentale.
Il piano di sviluppo del porto prevede la realizzazione del nuovo Terminal di Largo Trattaroli.
A Ravenna i due soci, insieme con l'Autorità Portuale, stanno sviluppando un progetto di fattibilità per un nuovo porto container situato in posizione di testa rispetto all'attuale posizione nel canale Candiano i cui fondali limitano l'accesso delle navi di classe superiore ai 5.000 teu che richiedono un pescaggio minimo di 10,5 m. A tal proposito sono in corso d'opera i lavori di dragaggio per ottenere tali fondali entro giugno 2008.
Il nuovo progetto prevede la realizzazione di un terminal che avrà una capacità di 500.000 teu di movimenti annui attraverso due fasi di sviluppo:
1) entro il 2012, 600 m di banchina con quattro gru super post-Panamx e una gru mobile. 265.000 m2 di aree dotate di tre RMG, sette RTG e tre fasci di binari da 400 m l'uno.
2) Entro il 2014, un km di banchine a profondità 14,5 m dotate di 10 gru super post-Panamax e una gru mobile. Le aree saranno pari a 500.000 m2 con tre RMG, 22 RTG e quattro fasci di binari da 750 m l'uno in grado di operare su treni blocchi completi.
D) INTERMODALE
SOGEMAR
Nata nel 1959 come magazzino generale ha visto trasformare la propria attività attraverso una serie di acquisizioni che ne hanno consolidato il ruolo di MTO (Multimodal Transport Operator) in Italia. Sogemar con la sua rete di connessioni intermodali dai principali porti italiani verso i mercati di consumo e produzione è il primo operatore privato italiano nel trasporto dei container marittimi.
Movimentato 2007: 3.400 treni blocco, 230.000 teu via ferrovia, 41.000 teu via camion.
L'azienda ha la propria sede centrale a Rho all'interno di uno dei due terminal ferroviari direttamente controllati. Il secondo si trova a Melzo a est di Milano. Con entrambe le strutture Sogemar è in grado di offrire oltre 210,000 m2 di piazzali dotati di cinque km di fasci binari a cui si aggiungono 12.000 m2 di magazzini e 2.700 m2 di officine per la riparazione e manutenzione dei container.
È in fase di potenziamento il terminal ferroviario di Melzo che, grazie alla rapida crescita dei traffici internazionali della Hannibal Spa (l'operatore del gruppo Contship Italia che offre al mercato soluzioni intermodali verso il centro e nord Europa), ha richiesto un piano di investimenti per una nuova capacità di movimentazione di 250.000 teu all'anno.
I progetti internazionali
TANGERI
A Tangeri il gruppo Contship Italia si è aggiudicato a febbraio 2006, in consorzio con Eurogate, Mediterranean Shipping Company, CMA CGM e Comanav, la gara per la gestione del secondo terminal container che verrà realizzato nel nuovo centro logistico marocchino.
Sono arrivate in questi giorni le prime 11 gru RTG acquistate da Kalmar in grado di stoccare i container fino al quinto tiro. Si tratta di un nuovo modello (E-one) definito ecologico grazie al basso livello di consumi. Entro fine marzo arriveranno le prime cinque gru super post-Panamax acquistate dal colosso cinese ZPMC. Le gru, con un braccio di 62,5 m, potranno operare su navi di nuova generazione fino a 23 file di container. Per ciò che riguarda la banchina si prevede il completamento delle vie di corsa per i primi 400 m entro agosto e quindi l'avvio delle operazioni per settembre. I lavori sui restanti 400 m di banchina verranno completati entro febbraio 2009 a cui corrisponde l'arrivo di ulteriori cinque gru super post-Panamax e cinque RTG. Attualmente ci sono 41 impiegati che entro fine anno cresceranno a 300. L'amministratore delegato è un giovane Manager Calabrese (Domenico Bagalà) che si è fatto le ossa come direttore operativo al Medcenter Container Terminal.
Un ulteriore progetto in fase di analisi è quello che riguarda il porto di Veracruz in Messico.
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