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Fondamentale realizzare i progetti infrastrutturali, la cui attuale insufficienza rappresenta l'ostacolo alla crescita economica italiana
Lo ha sottolineato il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino
21 maggio 2008
Ieri, in occasione della conferenza stampa organizzata a Roma dalla Federazione del Mare per celebrare la prima Giornata europea del mare istituita dall'Unione europea con una dichiarazione solenne sottoscritta dai presidenti del Consiglio, del Parlamento e della Commissione, il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha sottolineato l'importanza del trasporto marittimo che - ha detto - «è il nostro petrolio, assieme al turismo».
Giachino, nel ribadire che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ritiene prioritario lo sviluppo infrastrutturale dei grandi nodi di collegamento e delle porte di accesso delle merci, non sono per il mercato italiano, ma anche per quello europeo, ha sottolineato l'importanza di avviare finalmente le opere necessarie, quali ad esempio i dragaggi nei porti e le connessioni terra-mare.
Inoltre il sottosegretario ha rilevato come nella prima fase di globalizzazione dei mercati l'Italia non abbia saputo cogliere le occasioni per giocare un ruolo da protagonista: oggi invece - ha sottolineato - in una fase di globalizzazione di ritorno, possiamo recuperare il tempo perso, a condizione che riusciamo a fare del nostro Paese il vero centro del Mediterraneo, valorizzando il sistema dei trasporti in generale ed in particolare il trasporto marittimo che rappresenta la principale modalità per attirare nei nostri mercati le merci provenienti dall'Estremo Oriente. Per questo è fondamentale realizzare i progetti infrastrutturali, la cui attuale insufficienza oggi rappresenta il vero ostacolo alla crescita economica. «È importante - ha precisato - avere una visione globale del sistema dei trasporti e della logistica e in quest'ottica intendiamo ripartire dal Patto per la logistica firmato dal CIPE nel 2006 affinché operatori, istituzioni locali e amministrazione dello Stato possano contribuire ad una politica di sviluppo. Il concetto di cluster marittimo a tal fine è molto importante per evitare che istanze delle singole categorie vengano presentate senza un coordinamento globale».
All'incontro, oltre al presidente della Federazione del Mare, Corrado Antonini, e al suo vice presidente Nicola Coccia, hanno partecipato il direttore generale della DGTREN della Commissione Europea, Fotis Karamitsos, nonché - attraverso un contributo filmato - il presidente della commissione Trasporti del Parlamento europeo, Paolo Costa.
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