- Oggi la Piraeus Port Authority (PPA), la cinese COSCO Pacific e la sua filiale interamente controllata Piraeus Container Terminal hanno sottoscritto il contratto di concessione che assegna all'azienda asiatica la gestione della banchina 2 e della nuova banchina 3 del container terminal del porto del Pireo (inforMARE del 25 giugno 2008). L'accordo è stato firmato in occasione della visita di tre giorni in Grecia del presidente cinese Hu Jintao, che è stato accolto ieri all'aeroporto di Atene dal premier del governo di Atene Costas Karamanlis e che successivamente ha incontrato il presidente greco Karolos Papoulias.
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- Il contratto, che ha una durata di 30 anni a partire dall'avvio dell'attività terminalistica in programma per il 1° ottobre 2009 (più altri cinque anni successivi all'espansione della banchina 3 ed eventuali ulteriori cinque anni su decisione della PPA, fino ad un massimo di 42 anni complessivi), prevede la ristrutturazione della banchina numero 2, che sinora - insieme con la banchina 1 - è parte costituente del Piraeus Port Container Terminal operato dalla Piraeus Port Authority, e la costruzione della banchina 3 dove attualmente sorge una banchina per il traffico di idrocarburi.
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- Il nuovo terminal della COSCO Pacific, società che è controllata dal gruppo armatoriale China Ocean Shipping (Group) Co. (COSCO) attraverso la China COSCO Holdings Co., coprirà complessivamente un'area di 526.037 metri quadrati, di cui 373.365 della banchina 2 e 152.672 della banchina 3 che - secondo le previsioni - verrà ultimata il 31 ottobre 2015, data in cui il nuovo container terminal avrà una capacità di traffico annua pari a 3,7 milioni di teu.
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- Nell'arco dei 35 anni di gestione del nuovo terminal COSCO Pacific prevede di versare alla Port Authority dello scalo greco 831,2 milioni di euro. Tale cifra non include l'investimento a carico di COSCO Pacific per effettuare i lavori per l'approntamento delle due banchine, che ammonterà a 235,5 milioni di euro.
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