- Il P&I Club Steamship Mutual ha pubblicato oggi la sua relazione di metà anno dell'esercizio 2008/09, nella quale segnala una crescita costante del tonnellaggio di navi di proprietà dei membri registrate, aumentato di 3,4 milioni di tonnellate di stazza lorda dal 20 febbraio scorso, data in cui è terminato l'esercizio precedente, e notevoli miglioramenti nei risultati di sottoscrittura pura sia per il 2006/07 che per il 2007/08 grazie - ha precisato il Club - ai migliorati livelli dell'entità dei sinistri.
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- Sottolineando la «situazione d'instabilità senza precedenti che si sta verificando nei mercati finanziari globali», Steamship Mutual ha annunciato che prevede «un rendimento negativo dagli investimenti per l'anno in corso, salvo una ripresa dei mercati». «Nonostante le sue attività di sottoscrittura siano in testa nel mercato - ha spiegato - il complesso di circostanze porterà ad un calo delle riserve libere del Club a fine anno. I risultati negativi per quanto riguarda gli investimenti nell'anno corrente e la prospettiva che la volatilità del mercato continuerà nel 2009 hanno costretto i direttori di Steamship Mutual ad eliminare in futuro ogni affidamento sul reddito da investimenti per sovvenzionare i risultati dell'attività di sottoscrittura e ad impostare un obiettivo di combined ratio per anno assicurativo del 100% a partire dal 2009. In futuro, ogni reddito da investimenti verrà assegnato interamente alle riserve».
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- Per conseguire il nuovo obiettivo, Steamship Mutual ha comunicato un aumento dei premi standard per il 2009/10 del 17,5% per P&I e del 15,0% per FD&D, sostenuto da un incremento delle franchigie per entrambe le classi.
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- «Sono lieto di poter dire che tutto il nostro impegno nei riguardi dei membri del Club negli ultimi anni ci sta premiando con risultati sempre migliori», ha dichiarato il direttore generale di Steamship Mutual, James Stockdale. «Allo stesso tempo - ha aggiunto - l'approccio che abbiamo sviluppato nei riguardi delle riserve, nell'ultimo decennio a anche prima, ha permesso ai nostri statistici d'identificare surplus considerevoli rispetto alla media (best estimate) delle considerevoli riserve del Club per i sinistri, in aggiunta ai miglioramenti conseguiti negli anni precedenti. Pur essendo molto felice di questi risultati, riconosco che i volatili mercati degli investimenti hanno ostacolato un vero progresso nel settore finanziario. In aree in cui possiamo esercitare una certa misura di controllo, abbiamo ottenuto buoni risultati, ma quel successo quest'anno è stato annullato dalle condizioni estreme del mercato finanziario e dall'economia globale in deterioramento. Ciononostante, a lungo termine, il Club sarà sostenuto dalla sua salda posizione di sottoscrittura». «Al momento - ha concluso Stockdale - i mercati degli investimenti stanno portando al limite i modelli di adeguatezza patrimoniale del settore. Si spera che i regolatori accorderanno una certa flessibilità per la ricostruzione del capitale nel tempo, tenendo conto del valore bloccato nei portafogli d'investimento. Altrimenti, se i mercati continueranno a peggiorare, pochi P&I Club rimarranno immuni dalla pressione di dover raccogliere ulteriori fondi».
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