- Nella riunione di ieri il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha deliberato una prima assegnazione di 7,3 miliardi di euro al fondo infrastrutture previsto dal decreto anti-crisi 185/2008. Le risorse - ha precisato il governo italiano in una nota - provengono dal fondo per le aree sottoutilizzate assegnato alle amministrazioni centrali e, in linea con quanto stabilito dalla legge, l'85% dei finanziamenti è destinato al Mezzogiorno. A questi stanziamenti si aggiungono altri 2,3 miliardi previsti dal decreto anti-crisi ed ulteriori sette miliardi di risorse private e project financing. Il totale degli investimenti finanziati ammonta quindi a 16,6 miliardi di euro.
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- Nel corso della riunione il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha comunicato al Comitato interministeriale che, alla luce di tale delibera, nel prossimo anno potranno essere avviate opere che interessano l'intero territorio nazionale e che prevedono complessivamente, con le risorse già disponibili, investimenti per 27,77 miliardi di euro.
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- «Credo - ha dichiarato Matteoli - che oggi si sia fatto un passo molto importante per riavviare l'infrastrutturazione del Paese. Ora procederemo alla cantierizzazione delle opere pronte che potranno essere avviate nel prossimo anno. Desidero ringraziare il presidente Berlusconi e tutti i colleghi ministri che hanno convintamente appoggiato questo sforzo finanziario del governo, nella consapevolezza che le opere pubbliche servono al Paese per modernizzarsi e, in questa pesante fase recessiva, sono indispensabili per aiutare la ripresa economica, la crescita del Pil e la difesa dell'occupazione. Sono molto lieto, in particolare, per l'approvazione del progetto della Cecina-Civitavecchia, attesa da 38 anni».
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- È stato infatti approvato il progetto preliminare dell'autostrada tirrenica Rosignano-Civitavecchia, con un costo di 3,8 miliardi interamente a carico dei privati. Soddisfazione per l'approvazione del Cipe del progetto preliminare della Tirrenica, presentato da Sat, è stata espressa dal sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi. «Per noi - ha spiegato - è il risultato di un lavoro complesso, attento agli interessi del Paese e a quelli dei territori interessati dall'opera. Un impegno che in questi anni abbiamo portato avanti insieme alla Regione Toscana, agli enti locali livornesi e ai Comuni della provincia. Siamo soddisfatti per la soluzione del lotto 0 che ci consente il congiungimento della Variante verso il sud, ma soprattutto ci permette di liberare Quercianella e le altre frazioni dal traffico pesante e di transito».
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- Tra gli investimenti approvati, una quota dei 2,3 miliardi del decreto anti-crisi è stata destinata dal Cipe al finanziamento della sesta tranche del Sistema Mose di Venezia.
- Inoltre , al quale è stato destinato oltre un miliardo di euro. «Essendo un'opera unitaria, non divisibile in lotti - ha commentato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - è difficile che parta sulla base di questo stanziamento. Per la prima volta, però, non siamo di fronte a una cifra simbolica, ma a un sostanzioso 20% del costo complessivo. È ora necessario intraprendere tutte le iniziative di carattere finanziario integrative, dai contributi dell'Unione Europea al meccanismo dell'extragettito, sino alla previsione della scadenza del 2015 e l'Expo, per realizzare le condizioni economiche necessarie alla effettiva e rapida realizzazione di quest'opera fondamentale per la Liguria e il Paese».
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