- L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito dell'istruttoria chiusa lo scorso 29 gennaio, ha deciso di comminare sanzioni alla Terminal Darsena Toscana (TDT), joint venture 50:50 tra Compagnia Lavoratori Portuali (CLP) e Contship Italia, e alla Sintermar (Servizi Integrati Terrestri Marittimi) che ammontano rispettivamente a 960mila e 288mila euro.
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- La sentenza è relativa al presunto coordinamento dei comportamenti delle due società, che sono i principali terminalisti del porto di Livorno, in relazione ai prezzi offerti alla compagnia di navigazione Costa Container Lines (CCL). Secondo l'Antitrust, TDT e Sintermar, violando l'art. 81 del Trattato della Comunità Europea, avrebbero posto in essere un'intesa restrittiva della concorrenza, coordinando i propri comportamenti in relazione ai prezzi da applicare nell'offerta di servizi di movimentazione di container nel porto toscano.
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- In particolare, l'Antitrust ha stabilito che le due società, che detengono una quota del 90% circa del mercato dei servizi di movimentazione di container nel porto di Livorno, avrebbero concordato a fine 2006 di interrompere le trattative con un cliente, la società Cala Container Shipping (già Costa Container Lines), ritirando tutte le proprie precedenti offerte. L'obiettivo - secondo l'Antitrust - era di riportare il prezzo su un livello significativamente più alto di quello che il cliente stesso, contattando entrambi gli operatori per valutare e confrontare le offerte, stava riuscendo a spuntare. Tale intesa avrebbe prodotto effetti concreti, in quanto - ha precisato l'Antitrust - i prezzi del contratto, poi stipulato a gennaio 2007 da Sintermar e CCL, sono risultati sensibilmente superiori a quelli che si sarebbero determinati in mancanza di concertazione.
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- Terminal Darsena Toscana ha replicato che «non è stato assolutamente violato quanto all'art. 81 CE poiché non è mai stato perseguito un comportamento collusivo con altri terminal operator in Livorno o altrove. Tale comportamento - ha sottolineato la società - è totalmente proibito ed estraneo alla linea di condotta del Terminal Darsena Toscana».
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- TDT ritiene quindi errata la decisione dell'Antitrust ed ha annunciato che impugnerà tale provvedimento di fronte alla competente Corte presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio.
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