- I benefici per le imprese di cabotaggio marittimo, con una correzione tecnica, sono stati reinseriti nella misura del 45% nel testo del maxi-emendamento governativo al disegno di legge 1305 approvato ieri dall'assemblea del Senato.
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- Nel commentare con soddisfazione l'esito del passaggio del provvedimento a Palazzo Madama, la Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha ricordato che, dati i tempi ristretti, il governo ha posto la fiducia al Senato ed ha auspicato che tale misura verrà confermata anche nel corso del successivo iter di approvazione alla Camera entro il 1° marzo, termine previsto per la conversione in legge del decreto.
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- «Confitarma - ha sottolineato il presidente della Confederazione, Nicola Coccia - già prima del varo della manovra finanziaria ha portato avanti un costruttivo confronto con le istituzioni al fine di reintrodurre questo provvedimento che dal 1999 rappresenta un'importante strumento di competitività per le imprese che svolgono servizi marittimi a carattere sociale e che, per la prima volta in dieci anni, non era stato previsto dalla legge finanziaria».
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- «Colgo l'occasione - ha proseguito Coccia - per esprimere apprezzamento e gratitudine al senatore Luigi Grillo, presidente dell'ottava Commissione del Senato, che si è concretamente impegnato perché tali benefici fossero reinseriti e che nel parere espresso dalla sua Commissione sul provvedimento ha sottoposto all'attenzione del governo l'opportunità di un recupero della materia, segnale che è stato accolto sia dalla Commissione Affari Costituzionali sia dal rappresentante governativo, che aveva dato l'assenso su tale richiesta. Ciò ha consentito il recupero di un emendamento parlamentare, fatto proprio dalla Commissione Affari Costituzionali e appoggiato dal governo, che lo ha poi recepito nel suo maxi-emendamento».
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