- Il governo cinese azzererà in breve tempo le imposte sull'export e aumenterà il sostegno finanziario agli esportatori con l'obiettivo di evitare un altro deciso calo della domanda dall'estero. Lo ha dichiarato il ministro al Commercio di Pechino, Chen Deming, in un'intervista pubblicata ieri dal “The Study Times”, il giornale della scuola del Partito Comunista Cinese.
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- Chen è convinto che il trend a lungo termine degli scambi con l'estero della Cina sarà positivo nonostante il recente e drastico calo della domanda estera: «dobbiamo avere molta fiducia, cogliere le opportunità per andare avanti e accrescere la nostra quota del mercato internazionale, combattere con tutti i mezzi per mantenere una crescita stabile delle esportazioni e per prevenire un'eccezionale flessione della domanda esterna», ha detto il ministro. Chen ha precisato che, per raggiungere tale obiettivo, il governo di Pechino, «in sintonia con le normative internazionali, progressivamente riporterà a zero le aliquote fiscali per i prodotti in esportazione» e, inoltre, «aumenterà il livello di sostegno» agli esportatori in difficoltà.
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- Oggi, intervenendo alla riunione annuale dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Chen Deming ha sottolineato anche la necessità di opporsi a pratiche protezionistiche che danneggiano gli scambi mondiali. «Tutte le nazioni che hanno partecipato al summit G20 a Washington - ha rilevato il ministro cinese - si sono dichiarate contro il protezionismo. Ma, in pratica, il protezionismo sta ancora gradualmente prendendo piede». «Quale parte dei loro piani di stimolo dell'economia - ha spiegato - alcune nazioni hanno ricorso all'acquisto di propri prodotti locali o al divieto di importazione di alcune merci provenienti da un determinato Paese senza giustificati motivi. Queste sono gravi inclinazioni verso il protezionismo commerciale e non dovrebbero essere tollerate».
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- Lo scorso gennaio le esportazioni e le importazioni cinesi sono diminuite rispettivamente del 17,5% e del 43,1% rispetto al gennaio 2008 in termini di valore in dollari degli scambi. Lo scorso mese il traffico dei container nei porti cinesi è calato del 17% sul febbraio 2008 attestandosi a 6,97 milioni di teu, volume che rappresenta un calo del 22,5% rispetto a 8,99 milioni di teu movimentati nel gennaio 2009 (volume a sua volta in calo del 13,3% rispetto al gennaio 2008 e in calo del 12% rispetto al dicembre 2008).
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