- Ieri è stata avviata la procedura di gara per l'ampliamento dell'area terminalistica dedicata ai container del porto di Beirut. Per l'effettuazione dei lavori, che dureranno 30 mesi, è previsto un investimento di 120 milioni di dollari. Termine ultimo per la presentazione delle offerte è il prossimo 30 aprile.
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- Rendendo nota l'apertura della gara il ministro dei Lavori pubblici, Ghazi Aridi, ha spiegato che verrà realizzata una nuova area terminalistica di 140mila metri quadrati sulla quale saranno invitate ad insediarsi le principali compagnie di navigazione mondiali, con l'obiettivo di fare di Beirut uno dei principali hub portuali della regione.
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- La società Sellhorn Ingenieurgesellschaft mbH di Amburgo è stata nominata consulente per la selezione della società che sottoscriverà il contratto, firma che - ha detto Aridi - potrebbe essere apposta ai primi di giugno, mentre i lavori potrebbero iniziare la prossima estate.
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- Il progetto prevede l'estensione della banchina n. 16 che sarà portata da 600 ad oltre 1.100 metri lineari. Attualmente sulla banchina, che è dotata di cinque gru ship-to-shore, opera il Beirut Container Terminal Consortium (BCTC), che è costituito dalla britannica Mersey Docks and Harbor Co. (MDHC), dalla statunitense International Maritime Associates Inc. (IMA) e dalla libanese International Port Management Beirut SAL (IPMB).
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- Secondo le previsioni, una volta completato l'ampliamento della banchina n. 16 la capacità di traffico dei container del porto libanese salirà di oltre 400mila teu raggiungendo 1,3 milioni di teu all'anno. La nuova area terminalistica avrà un fondale di -17,5 metri, mentre la parte di banchina n. 16 già operativa dispone di un fondale di -15,5 metri che non può essere dragato.
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- Il direttore della Gestion et exploitation du port de Beyrouth (GEPB), Hassan Koraytem, ha sottolineato come la nuova area terminalistica consentirà di risolvere il problema della congestione del traffico dei container, che nei mesi scorsi ha determinato diverse interruzioni dell'attività e che - ha detto Koraytem - ha costretto il porto libanese a chiedere alle compagnie di ridurre il numero degli scali a Beirut per evitare il blocco del traffico.
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- Koraytem ha precisato che l'ampliamento della banchina n 16 costituisce solo la prima fase di un progetto di potenziamento del porto che prevede anche l'ampliamento del bacino n. 4, che è adiacente alla banchina n. 16, in modo da accrescere la capacità dello scalo di ulteriore 500mila teu all'anno. Questa seconda fase - ha spiegato - non dovrebbe essere avviata prima del 2012.
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