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La compagnia portuale GHBV di Brema taglia 1.400 posti di lavoro
Misura necessaria per garantire la sopravvivenza della società
23 marzo 2009
La compagnia portuale Gesamthafenbetriebsverein im Lande Bremen e.V. (GHBV), che fornisce il proprio personale ai terminalisti del porto di Brema-Bremerhaven, taglierà 1.400 posti di lavoro. La società, a conclusione di un incontro svoltosi ieri, ha infatti deciso la cessazione con effetto immediato di 800 contratti di lavoro di carattere temporaneo, di cui 200 sono già scaduti e altri 600 termineranno il prossimo mese, e la soppressione di ulteriori 600 contratti di lavoro a tempo indeterminato.
La riduzione del personale si è resa necessaria a causa della contrazione del traffico portuale determinata dalla recessione economica mondiale e - hanno spiegato i vertici della società - solo tale misura consentirà di garantire la sopravvivenza di GHBV, che attualmente ha circa 2.300 dipendenti.
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La compagnia portuale Gesamthafenbetriebsverein im Lande Bremen e.V. (GHBV), che fornisce il proprio personale ai terminalisti del porto di Brema-Bremerhaven, taglierà 1.400 posti di lavoro. La società, a conclusione di un incontro svoltosi ieri, ha infatti deciso la cessazione con effetto immediato di 800 contratti di lavoro di carattere temporaneo, di cui 200 sono già scaduti e altri 600 termineranno il prossimo mese, e la soppressione di ulteriori 600 contratti di lavoro a tempo indeterminato.
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