- Il gruppo armatoriale tedesco Hapag-Lloyd ha chiuso il 2008 con un risultato operativo di 133,3 milioni di euro, con una flessione del 2,8% rispetto all'esercizio precedente. I ricavi sono ammontati a 6.219,8 milioni di euro (+4,3%). Lo ha comunicato oggi il gruppo TUI, che lunedì scorso ha completato la cessione del controllo della compagnia al consorzio Albert Ballin, di cui TUI detiene il 43,33% del capitale (inforMARE del 24 marzo 2009).
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- Lo scorso anno la flotta di portacontainer di Hapag-Lloyd ha trasportato complessivamente 5.546.000 teu (+2%). La compagnia ha registrato una crescita del 13% dei noli che hanno raggiunto il livello medio di 1.590 dollari/teu. Se, dal punto di vista dei volumi trasportati, il 2008 è stato caratterizzato da un aumento dell'attività ad esclusione dell'ultimo trimestre, quando la crisi dei mercati finanziari ha avuto un deciso impatto sull'economia e sulla produzione, dal punto di vita dei noli l'anno è stato caratterizzato da una sensibile crescita delle tariffe bilanciata, tuttavia, dal forte aumento del costo del combustibile e dal cambio valutario sfavorevole del dollaro.
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- Il gruppo TUI prevede che nel 2009 Hapag-Lloyd registrerà un sensibile calo dei ricavi a causa della flessione dei volumi trasportati e dei noli determinata dalla crisi finanziaria ed economica. TUI ha precisato che sul bilancio 2009 della compagnia di Amburgo avranno un ruolo importante l'effetto valutario e l'evoluzione del prezzo del bunker. «Hapag-Lloyd - ha evidenziato TUI - ha avviato per tempo iniziative al fine di mitigare i potenziali effetti negativi del raffreddamento dell'economia mondiale». «Nel corrente anno finanziario - ha spiegato il gruppo tedesco - è previsto un programma di taglio dei costi per determinare risparmi per circa 365 milioni di dollari. Le misure includono la decisione di non rinnovare alcuni accordi di noleggio e di cancellare dei servizi, in particolare per quanto riguarda le rotte Asia-Europa, al fine di rafforzare il portafoglio. Per quanto riguarda servizi basati a terra, primi effetti di contenimento dei costi sono stati raggiunti attraverso rinegoziazioni con gli operatori terminalistici e con i fornitori. Ulteriori significativi effetti positivi scaturiranno da più rilevanti risparmi sui costi e dal congelamento delle assunzioni in tutto il mondo. Ampie parti del programma sono già state attuate. Ulteriori misure di razionalizzazione sarà decise e annunciate al più presto».
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Transport volumes Hapag-Lloyd |
'000 TEU |
2008 |
2007 |
Var. % |
Far East |
1,355 |
1,374 |
-1.4 |
Trans-Pacific |
1,100 |
1,044 |
+5.5 |
Atlantic |
1,387 |
1,456 |
-4.7 |
Latin America |
972 |
890 |
+91 |
Australasia |
732 |
690 |
+6.1 |
Total |
5,546 |
5,454 |
+1.7 |
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Freight rates Hapag-Lloyd |
USD/TEU |
2008 |
2007 |
Var. % |
Far East |
1,601 |
1,379 |
+16.1 |
Trans-Pacific |
1,713 |
1,453 |
+18.0 |
Atlantic |
1,733 |
1,523 |
+13.8 |
Latin America |
1,530 |
1,399 |
+9.4 |
Australasia |
1,194 |
1,189 |
+0.4 |
Ø for all trade lanes |
1,590 |
1,411 |
+12.7 |
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