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Avviata la procedura per la privatizzazione dei cantieri navali croati Brodotrogir, Kraljevica, 3. Maj e Brodosplit
Il governo ha stabilito la programmazione dei bandi di gara
13 luglio 2009
Il primo ministro croato Jadranka Kosor ha reso noto che sabato scorso, con una decisione sulla programmazione dei bandi di gara per la loro privatizzazione, è stata avviata la procedura di vendita dei cantieri navali Brodotrogir, Kraljevica, 3. Maj e Brodosplit.
Ricordando la fitta e intensa serie di negoziati con la Commissione Europea sul modello di privatizzazione dei cantieri, durata più di un anno ed effettuata in vista dell'ingresso della Croazia nell'UE, il premier croato ha spiegato che il governo ha stabilito il calendario delle gare d'appalto internazionali per la vendita dei cinque cantieri.
Per il cantiere navale Uljanik, le cui condizioni per la privatizzazione sono differenti rispetto a quelle degli altri stabilimenti - ha precisato il vicepremier e ministro dell'Economia, Damir Polancec - ci sarà bisogno ancora di una settimana o due per definire le modalità di privatizzazione.
I cantieri di Brodotrogir, Kraljevica, 3. Maj e Brodosplit verranno infatti ceduti per la cifra base simbolica di una kuna croata ciascuno, mentre per il cantiere di Uljanik - l'unico in attivo - il governo è alla ricerca di un investitore disposto ad versare almeno 18,16 milioni di kuna (2,5 milioni di euro) per acquisire una quota dell'azienda (inforMARE del 16 dicembre 2008).
I potenziali acquirenti dovranno però farsi carico dei debiti dei cantieri nei confronti dei fornitori, che attualmente sono coperti da garanzie statali e che dovranno invece essere coperti da garanzie sostitutive, mentre i debiti nei confronti delle banche saranno ripianati dallo Stato. Inoltre gli acquirenti, tramite una ricapitalizzazione, dovranno impegnarsi a coprire almeno il 40% del costo complessivo di ristrutturazione dei cantieri e degli investimenti per il loro potenziamento tecnologico.
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