- Nel primo semestre del 2009 la società armatoriale d'Amico International Shipping ha registrato una forte contrazione dei risultati ed ha chiuso il periodo con un utile netto di 7,2 milioni di dollari rispetto a 74,4 milioni di dollari nella prima metà del 2008. Il risultato operativo è diminuito del 91,4% a 6,9 milioni di dollari e i ricavi base time charter hanno totalizzato una flessione del 18,2% a 98,5 milioni di dollari. È necessario tuttavia segnalare che la prima semestrale del 2008 includeva plusvalenze da vendita di navi per 47,1 milioni di dollari. Al netto di tali plusvalenze la riduzione del risultato operativo è stata del 79,4%.
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- d'Amico ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno con un passivo netto di 1,4 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 39,0 milioni di dollari nel trimestre aprile-giugno del 2008 (periodo che includeva plusvalenze per cessione di navi pari a 24,9 milioni di dollari). Il risultato operativo è stato di 126mila dollari su ricavi base time charter per 44,3 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di 42,3 milioni di dollari su ricavi base time charter per 63,1 milioni di dollari nel secondo trimestre dello scorso anno.
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- «I primi sei mesi del 2009 - ha dichiarato oggi il presidente di d'Amico International Shipping, Paolo d'Amico - sono stati caratterizzati da un continuo calo nelle tariffe delle navi cisterna che ha influenzato i risultati, specialmente nel secondo trimestre dell'anno. Tenuto conto del debole contesto di mercato, la performance di d'Amico International Shipping, nel corso del primo semestre del 2009, è da ritenere buona. La società, oltre alle significative riserve di disponibilità liquide, ha a disposizione, grazie alle proprie linee di credito, ulteriori e rilevanti risorse finanziarie. Inoltre, una parte rilevante dei ricavi è già stata garantita e, secondo le previsioni, la percentuale di ricavi derivanti da contratti a tariffa fissa per il 2009 dovrebbe essere, in media, prossima al 55-60%. Tali risorse, insieme all'equilibrato modello di business, ci consentono di ritenere che, nonostante l'attuale incertezza delle prospettive economiche mondiali, la posizione del gruppo sia adeguata per una efficace gestione del proprio business».
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