- Oggi la Commissione Europea ha autorizzato il takeover della Lufthansa sulla Austrian Airlines a condizione che il gruppo aereo tedesco implementi la serie di misure che ha presentato a Bruxelles al fine di rimuovere le preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza che l'avevano indotta ad avviare un'indagine sull'operazione (inforMARE del 2 luglio 2009).
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- La Commissione Europea ha approvato anche il piano di privatizzazione e ristrutturazione di Austrian Airlines ritenendo che la cessione della compagnia alla Lufthansa sia compatibile con le normative comunitarie e che, anche se la cifra pagata da Lufthansa include un aiuto di Stato, tale sovvenzione pubblica è compatibile con le norme comunitarie sul salvataggio e sulla ristrutturazione di aziende in difficoltà.
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- La Commissione ha ricordato che, con la procedura di privatizzazione, Lufthansa è stata scelta per l'acquisizione della quota (41,56%) di proprietà dello Stato austriaco in Austrian Airlines e che Lufthansa acquisirà anche le quote dei residui azionisti (flottante e investitori istituzionali). La privatizzazione prevede che Lufthansa paghi un prezzo di acquisto di 366mila euro e che lo Stato austriaco riceva un buono di recupero, che può comportare un pagamento supplementare. Inoltre Lufthansa ha chiesto allo Stato austriaco di ricapitalizzare Austrian Airlines per un ammontare di 500 milioni di euro per compensarne l'elevato livello di indebitamento; senza tale ricapitalizzazione Lufthansa non intende acquistare Austrian Airlines.
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- La Commissione ha spiegato che, dopo l'indagine ed un esame della documentazione trasmessa dall'Austria e le osservazioni ricevute da più di 40 terzi interessati, è giunta alla conclusione che il prezzo (negativo) pagato da Lufthansa per Austrian Airlines riflette il valore della società al momento della vendita. Dato però che il fallimento avrebbe costituito un'opzione più economica per lo Stato, la decisione dell'Austria di accettare un prezzo negativo equivaleva alla concessione di un aiuto di Stato. Tuttavia, dopo l'esame del piano di ristrutturazione presentato dalle autorità austriache, la Commissione è giunta alla conclusione che tale piano è conforme alle norme comunitarie vigenti in quanto l'aiuto si limita a un minimo e la riduzione della capacità, combinata con limitazioni imposte alla crescita, sarà sufficiente a rispondere a eventuali preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. In particolare, entro la fine del 2010 la capacità di Austrian Airlines verrà ridotta del 15%, rispetto al livello del gennaio 2008; successivamente la crescita di Austrian Airlines sarà limitata al tasso di crescita medio osservato per le compagnie aeree appartenenti alla Association fo European Airlines (AEA). Tale limitazione resterà in vigore fino alla fine del 2015 o, se verrà raggiunto prima, fino al raggiungimento del break-even operativo da parte di Austrian Airlines. Inoltre Austrian Airlines ridurrà al 25% la propria quota in Schedule Coordination Austria GmbH.
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