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Star Cruises ha archiviato il primo semestre 2009 con una perdita netta di 41,7 milioni di dollari
Il risultato operativo è cresciuto del 506% a 21,0 milioni di dollari
31 agosto 2009
Nella prima metà del 2009 il gruppo crocieristico Star Cruises, che opera attraverso i marchi Star Cruises e Norwegian Cruise Line (NCL), ha registrato un passivo netto consolidato di 41,7 milioni di dollari su un ricavo di 167,6 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 49,7 milioni di dollari su un ricavo di 204,1 milioni di dollari nei primi sei mesi dello scorso anno. Comunicando oggi i risultati semestrali Star Cruises ha reso noto che la riduzione dei ricavi è stata determinata principalmente dalla diminuzione della capacità della flotta attuata con la cessione e il disarmo di navi. In particolare, nei mesi di marzo e novembre del 2008, a conclusione dei rispettivi periodi di noleggio, le navi Marco Polo e Norwegian Dream sono uscite dalla flotta di NCL, con una diminuzione di capacità che è stata controbilanciata dal cambio di bandiera della nave Pride of Aloha che è uscita dalla flotta nel maggio 2008 e vi è rientrata come Norwegian Sky nel luglio 2008.
Il risultato operativo (EBITDA) del gruppo Star Cruises è ammontato a 21,0 milioni di dollari, con un incremento del 506% rispetto a 3,5 milioni di dollari nel primo semestre del 2008.
I risultati del primo semestre di quest'anno della sola Norwegian Cruise Line, che è una joint venture 50:50 tra Star Cruises e Apollo Management, sono stati resi noti lo scorso 11 agosto (inforMARE dell'11 agosto 2009).
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Nella prima metà del 2009 il gruppo crocieristico Star Cruises, che opera attraverso i marchi Star Cruises e Norwegian Cruise Line (NCL), ha registrato un passivo netto consolidato di 41,7 milioni di dollari su un ricavo di 167,6 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 49,7 milioni di dollari su un ricavo di 204,1 milioni di dollari nei primi sei mesi dello scorso anno. Comunicando oggi i risultati semestrali Star Cruises ha reso noto che la riduzione dei ricavi è stata determinata principalmente dalla diminuzione della capacità della flotta attuata con la cessione e il disarmo di navi. In particolare, nei mesi di marzo e novembre del 2008, a conclusione dei rispettivi periodi di noleggio, le navi Marco Polo e Norwegian Dream sono uscite dalla flotta di NCL, con una diminuzione di capacità che è stata controbilanciata dal cambio di bandiera della nave Pride of Aloha che è uscita dalla flotta nel maggio 2008 e vi è rientrata come Norwegian Sky nel luglio 2008.
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