- Il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri ha stretto un accordo con l'elvetica ABB, gruppo leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione, per la realizzazione, commercializzazione e fornitura di sistemi HVSC (High-Voltage Shore Connection) destinati all'alimentazione delle navi in porto, conosciuti anche con la denominazione di sistemi di cold-ironing.
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- La tecnologia HVSC - hanno spiegato Fincantieri e ABB - permette la fornitura di energia elettrica direttamente dalla banchina alla nave per il funzionamento dei suoi macchinari e impianti (refrigeratori, illuminazione, riscaldamento e condizionamento) consentendo così l'arresto dei motori diesel finora usati per alimentare i generatori elettrici di bordo. Una grande nave da crociera ferma in porto per 10 ore, se alimentata da terra - hanno sottolineato i due gruppi - evita di bruciare fino a 20 tonnellate metriche di carburante, equivalenti a 60 tonnellate metriche di anidride carbonica non emesse in atmosfera, ovvero le emissioni annue di 25 automobili europee. Secondo l'istituto svedese di ricerca ambientale IVL, in Svezia l'alimentazione delle navi da terra ha ridotto le emissioni di CO2 nei porti di Göteborg, Stoccolma, Helsingborg e Piteå di 6.000 tonnellate metriche l'anno. Impianti HVSC sono già attivi in diversi porti statunitensi, tra i quali quelli di Los Angeles, Long Beach, San Francisco, San Diego, Seattle e Juneau, in Canada a Vancouver e, in Europa, in varie città portuali in Germania, Svezia, Finlandia e Olanda.
- «Nel gennaio del 2000 - ha ricordato il responsabile della divisione ABB Process Automation, Veli-Matti Reinikkala - ABB ha allestito il primo collegamento al mondo tra una nave e l'alimentazione di terra nel porto di Göteborg in Svezia. Grazie al nostro know-how e alla nostra capacità di innovazione, al fianco di un leader in campo navale come Fincantieri, saremo in grado di sviluppare soluzioni affidabili per ridurre l'impatto ambientale del traffico navale».
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- «Siamo lieti - ha dichiarato il responsabile della business unit riparazioni e trasformazioni navali di Fincantieri, Giorgio Rizzo - di aver contribuito, insieme ad ABB, alla definizione di un intervento in linea con gli obiettivi di salvaguardia dell'ambiente, fermamente perseguiti anche dalle società armatrici nostre clienti. Confidiamo che l'accordo siglato oggi possa costituire un punto di partenza importante per offrire soluzioni sempre più tecnicamente ed economicamente vantaggiose ai nostri clienti ed in generale al mercato».
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- Fincantieri e ABB già collaborano insieme attraverso la società Seastema Spa, joint venture paritetica focalizzata alla progettazione e sviluppo di sistemi di automazione integrata destinati al settore navale.
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