- Promuovere l'istituzione di un polo nautico veneziano attraverso il sostegno ad attività di ricerca nei settori della cantieristica navale e della nautica da diporto. È la proposta formulata dalla Venice Yacht & Ship Assistance (VYSA), la società consortile partecipata da una quindicina di aziende veneziane impegnate nel mondo dello yachting, che prende a modello la recente iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia che, con delibera n. 2339 dello scorso 22 ottobre, ha approvato un bando per la realizzazione di progetti di ricerca industriale negli ambiti della cantieristica navale e della nautica da diporto che disciplina le modalità per l'accesso ai finanziamenti previsti dal programma operativo regionale cofinanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale (Obiettivo competitività regionale e occupazione 2007-1013 - Asse 1).
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- «Non è una proposta provocatoria per risvegliare l'interesse nautico della città - ha confermato il presidente di VYSA, Daniela Donadello - ma una serissima ipotesi progettuale al pari di quella già avviata con successo nella vicina Regione Friuli Venezia Giulia che, grazie ad una sua delibera, è riuscita, con finanziamenti ad hoc, a far decollare in forma consortile un network di una quindicina di aziende ubicate nei comuni di Latisana, San Giorgio di Nogaro e Lignano».
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- Il consorzio VYSA si è anche candidato ad assumere la regia della filiera nautica-turistica della Serenissima: «noi - ha spiegato Daniela Donadello - poniamo in questo senso la nostra candidatura in quanto rappresentiamo la vera espressione di gran parte del mondo imprenditoriale che opera in questo comparto. Certo è che in questo particolare, difficile momento economico, non possiamo più tollerare che una tra le più importanti risorse della città sia in balia dei “se”, dei “ma” o dei “vedremo”: ai nostri imprenditori del settore bisogna dare risposte rapide e concrete, tempi certi ma, soprattutto, si deve essere in grado di offrire loro ogni possibilità per continuare a rimanere sul mercato».
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