- La società terminalistica olandese APM Terminals, che fa parte del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha deciso di attuare un piano per accentuare la standardizzazione delle attrezzature e delle caratteristiche dei propri container terminal al fine di ridurre i costi e di migliorare l'efficienza delle operazioni portuali. «I clienti, per competere in questo mercato - ha spiegato oggi il senior vice president di APM Terminals, Peder Sondergaard, responsabile dei nuovi terminal del gruppo - sono alla ricerca di servizi semplificati, affidabili e cost-effective. La progettazione, lo sviluppo e le forniture dei nostri terminal devono rispondere a ciò».
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- Secondo APM Terminals, in un periodo come quello attuale, che segue una recessione e nel quale si pone attenzione alle performance economiche così come a quelle operative dei terminal portuali, le priorità devono essere l'efficienza e il contenimento dei costi. L'azienda olandese ritiene quindi che l'aumento del tasso di standardizzazione dei propri terminal si tradurrà in migliori performance economiche per il proprio network terminalistico grazie alla realizzazione di economie di scala determinate dal consolidamento degli ordini ai produttori di mezzi portuali e alla semplificazione della formazione degli operatori dei mezzi portuali e, in generale, del personale dei terminal.
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- Inoltre APM Terminals ritiene che ciò renderà possibile una migliore razionalizzazione degli interventi di riparazione e una riduzione degli investimenti per la costituzione di scorte di pezzi di ricambio.
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- «Discuteremo dei problemi pratici e della definizione degli standard - ha precisato il responsabile acquisti di APM Terminals, Morten Mortensen - con gli esperti di attività operative come il personale terminalistico, gli addetti ai servizi alle gru e i progettisti. Quindi proporremo commercialmente questi standard al mercato, ai fornitori e ai produttori e negozieremo e stipuleremo contratti con i fornitori».
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