- Dopo quattro giorni di complesse operazioni durate giorno e notte, nel pomeriggio di ieri i rimorchiatori sono riusciti a rimuovere la nave rinfusiera Burgas di oltre 120 metri di lunghezza
- che lo scorso mese, nel corso di un violento fortunale, era finita sul bagnasciuga della spiaggia di Castellaneta Marina di Taranto.
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- Il recupero, che ha scongiurato il ricorso ad una difficile e pericolosa quanto costosa demolizione sul posto, è stato condotto dalla Rimorchiatori Napoletani in collaborazione con la Svitzer Salvage, che ha fornito un potente aspiratore giunto dall'Olanda, sotto l'attenta supervisione della Capitaneria di Porto di Taranto.
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- In tre interventi successivi i rimorchiatori sono riusciti a far ruotare di oltre 80 gradi lo scafo della nave, trascinandolo poi sulla sabbia per oltre 200 metri fino a portarlo a sei metri di fondale per il rigalleggiamento, in tempi dimezzati rispetto a quelli inizialmente stimati di tre mesi.
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- «La nostra soddisfazione principale - ha commentato Gianni Andrea de Domenico, presidente della Rimorchiatori Napoletani, la società concessionaria a Taranto del servizio di rimorchio portuale - sta nell'aver dimostrato ancora una volta che il porto di Taranto costituisce un rifugio sicuro ed efficiente per i nostri clienti, risolvendo con professionalità ed efficienza ogni tipo di problema di sicurezza della navigazione, per quanto complesso possa essere. È stato un successo ottenuto grazie alla competenza, al coraggio ed alla caparbietà dei nostri equipaggi, che hanno potuto contare anche sull’efficienza dei mezzi della società, tra cui il rimorchiatore a propulsione bielica azimutale poppiera (ASD) Cheradi, il primo dei tre nuovi rimorchiatori gemelli che la nostra società ha destinato al porto di Taranto, entrato in servizio pochi mesi fa».
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