testata inforMARE
Cerca
24 gennaio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
18:35 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
Pressante invito a liberare la marineria italiana dai lacci burocratici
Terzo convegno nazionale del diporto organizzato dal Collegio Nazionale Capitani L.C. e M.
29 aprile 2010
«Se per qualche motivo abbiamo deciso che gli italiani non sono più titolati a navigare nel mondo, sarebbe ora che qualcuno si decidesse a comunicarlo formalmente». Non ha usato mezzi termini il portavoce del Collegio Nazionale Capitani Lungo Corso, Dario Savino, intervenendo ieri a Venezia al terzo convegno nazionale del diporto, per evidenziare il freno alla competitività della marineria italiana determinato dalla mancata soluzione a problemi burocratici. «Spero invece - ha proseguito Savino nel suo intervento, che pubblichiamo di seguito - che questi naviganti possano ancora dare lustro alla nostra marineria e quindi sarebbe ora di dare una luce a quel faro istituzionale oggi spento ed abbandonato alle incurie della burocrazia».

Il direttore generale del trasporto marittimo presso il ministero dei Trasporti, Enrico Maria Puja, ha rassicurato il folto uditorio dell'evento, che è stato organizzato dal Collegio. Puja ha ricordato che, grazie anche allo stimolo del Collegio, fin da gennaio di quest'anno ci si è rivolti al ministero degli Esteri per avviare le procedure per il riconoscimento bilaterale dei titoli del diporto con l'agenzia inglese MCA.

Al convegno, svoltosi presso la Stazione Marittima Tronchetto, sono intervenuti anche Stefano Vignani (direttore marittimo del Veneto), Eugenio Massolo (presidente IMSSEA e Accademia Italiana Marina Mercantile), Enrico Neri (Fit Cisl Marittimi), Palmira Petrocelli (direttore Ipsema) e Massimo Revello (presidente Isyba).



L'intervento del Comandante Dario Savino


Ascoltando un collega esasperato, che continua a chiedere il ritorno al vecchio codice della navigazione, cancellando tutto quanto è stato fin qui legiferato, mi sono detto che sembrava un disco rotto.

Con l'esperienza, ho imparato che con il confronto si ottiene molto di più che con le contrapposizioni.

Tuttavia non vi nascondo che riflettendo, mi sono sentito anch'io un disco rotto, visto che sono ormai quasi due anni che espongo e discuto degli stessi argomenti senza ottenere alcun risultato apprezzabile per quei marittimi del diporto giustamente amareggiati.

Se per qualche motivo abbiamo deciso che gli Italiani non sono più titolati a navigare nel mondo, sarebbe ora che qualcuno si decidesse a comunicarlo formalmente.

Spero che invece questi naviganti possano ancora dare lustro alla nostra storica marineria e quindi sarebbe ora di dare una luce a quel faro istituzionale oggi spento ed abbandonato alle incurie della burocrazia.

Sarei molto felice di essere smentito qui ed oggi dai fatti.


La Separazione dei marittimi:

Con un recente decreto, le attribuzioni delle competenze riguardanti la formazione ed i titoli della gente di mare sono state divise: per il Mercantile è responsabile il Comando Generale delle Capitanerie di Porto; per il Diporto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il reale motivo di tale separazione di competenze riguardante il personale marittimo, che comunque svolge la stessa professione ed allo stesso modo è munito di un identico libretto di navigazione, non è esplicitata nel decreto di attribuzione delle competenze, ma ravvisabile nei diversi canali di pressione che le lobbies imprenditoriali possono esercitare.

Ad oggi per il diporto nonostante i tavoli tenuti a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la bozza che ha trovato la convergenza di tutti i convenuti è in attesa di un parere da parte dell'IMO che potrebbe rimettere tutto in discussione.

Il quesito posto all'IMO, cerca di stabilire se come si legge nelle premesse del codice STCW (art.3 -c) la convenzione si applica a quei marittimi che prestano servizio su navi marittime autorizzate ad inalberare la bandiera di uno degli stati membri, ad eccezione di coloro che prestano servizio su :

c) yacht da diporto non impiegati in attività commerciali.

La domanda sorge spontanea, coloro che sono imbarcati su yacht da diporto, ma impiegati in attività commerciali vanno trattati seguendo il codice STCW?

Allora ritorniamo al nostro codice della navigazione?

Alla luce di tali quesiti e da quanto L'IMO risponderà, sarà utile rivedere quanto fin qui regolamentato, ripensando alla separazione delle carriere tra diporto e mercantile.

Soprattutto perché non abbiamo preso in considerazione prima una tale possibilità di interpretazione?

Nell'estenuante attesa di una risposta ufficiale da parte del Ministero, il 19 marzo ho inviato una semplice e-mail all'IMO ponendo il quesito al sig. Ashok Mahapatra, Head Maritime Training & Human Element Section

La mia domanda tradotta è la seguente:
premesso che in accordo con l'art.3 del codice STCW, il codice si applica a tutti i marittimi con esclusione di yacht da diporto non impegnati in traffico commerciale.
Il codice STCW si applica agli yacht da diporto impegnati in traffico commerciale?

Dopo appena due ore la risposta del sig. Mahapatra è stata breve e chiara:
Dear Sir,
thank you for your email. If a pleasure yacht is engaged in trade then the STCW convention is applicable.
Che tradotto significa:
Se uno yacht da diporto è impegnato in traffico commerciale allora il codice STCW è applicabile.

A questo punto è necessario tirare un profondo respiro, rimboccarsi le maniche ed accettare l'evidenza dei fatti.

A mio parere due sono le strade percorribili:

La prima: assodato che l'STCW si applica anche a quei marittimi che lavorano nel diporto in uso commerciale, essi vanno assimilati in tutto e per tutto ai marittimi mercantili nel processo formativo, di acquisizione dei titoli STCW e nella progressione in carriera, ovvero bisogna ritornare allo status quo-ante del DM 121.

Per quanto riguarda poi il diporto non in uso commerciale, uno Stato sovrano ha il potere di decidere quali titoli sono necessari e quali le modalità per ottenerli, aderendo o meno al codice STCW, possano essere patenti del diporto o titoli professionali.

La seconda possibilità: è che se si vuole mantenere l'idea della separazione delle carriere dei marittimi del diporto da quelle del settore mercantile, e quindi dare seguito a quella bozza su cui fino ad oggi ci si è confrontati al Ministero, per i titoli del diporto, anche se redatta secondo i dettami dell'STCW, dovrà essere ben chiaro a tutti che tali titoli dovranno poi essere oggetto di un riconoscimento bilaterale da parte degli altri paesi comunitari e non.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà farsi garante di un' immediata azione di riconoscimento dei titoli del diporto all'estero, altrimenti il DM in oggetto sarà solo uno sterile esercizio formale senza nessuna applicazione pratica.

Un ulteriore periodo di attesa non è più accettabile: chi in questo momento sta perdendo il lavoro deve poter almeno preventivare una strategia, decidere se puntare su titoli alternativi che gli consentano di lavorare.

Tuttavia devo ribadire che qualsiasi sforzo per migliorare e correggere il D.M. 121 risulterà vano e privo di qualsivoglia contenuto fino a quando i titoli del diporto non verranno riconosciuti all'estero. E questo avverrà soltanto se l'Amministrazione Italiana provvederà a richiederne il riconoscimento con i necessari passi presso le amministrazioni degli altri Paesi.


Prima del D.M. 121.

In Italia i marittimi lavoravano nell'ambito del diporto in funzione delle seguenti abilitazioni e titoli:
A)i Marittimi (di coperta/macchina) che dopo aver frequentato un Istituto Tecnico Nautico ed aver svolto il periodo di imbarco propedeutico agli esami per i titoli in ambito mercantile, arrivavano ai titoli di primo ufficiale o di c.l.c. e ottenevano i corrispondenti certificati IMO STCW.
B) i Marittimi di formazione mercantile/diporto (coperta/macchina) che anche senza aver frequentato un Istituto Tecnico Nautico, partendo spesso da una qualifica di mozzo o marinaio, con anni di navigazione ed esami in Capitaneria, ottenevano titoli minori (marinaio aut. al traffico, Padrone marittimo, Motorista navale) che li abilitavano entro determinati limiti di tonnellaggio e geografici al comando ed ottenevano i corrispondenti certificati IMO STCW.
Spesso per questi marittimi il periodo di navigazione si alternava tra mercantile, pesca e diporto
C) c'erano poi i patentati nautici abilitati alla conduzione di imbarcazione in funzione di una patente entro o oltre le 12 mg e al comando di navi da diporto in funzione della patente Navi da diporto.

Il mercato del lavoro nell'ambito del diporto prima del D.M.121 veniva diviso tra marittimi di formazione e provenienza puramente mercantile muniti di libretto di navigazione e patentati soprattutto sulle imbarcazioni inferiori ai 25 mt., che costituisce la porzione più' grande delle immatricolazioni di unita' da diporto in Italia.

Tutti i marittimi muniti di certificato IMO STCW con le dovute conversioni potevano ottenere certificati e titoli equivalenti (CEC certificati di equivalente competenza) rilasciati dalle amministrazioni di altri paesi comunitari e non (UK, Lussemburgo, Panama etc.) che gli consentivano accesso al mercato del lavoro su imbarcazioni e navi da diporto di bandiera diversa da quella Italiana, così come é prassi consolidata per l'ambito mercantile.


L'esempio del Regno Unito

Intanto in Europa e soprattutto nel Regno Unito circa 15 anni fa, spronata da un gruppo di lavoro costituito da addetti al settore (comandanti di yacht, broker, manager e L'agenzia Inglese MSA oggi MCA), a cui le assicurazioni avevano esplicitato la contraddizione di noleggiare uno yacht avendo a bordo del personale non abilitato da titoli mercantili, l'agenzia Inglese MCA istituiva un registro, redigeva regole tecniche per la costruzione ed instaurava una serie di titoli che abilitassero alla condotta di Yachts in uso commerciale.

Negli anni il sistema ha continuato ad evolversi, migliorarsi e diffondersi nel mondo come lo standard mondiale per gli yacht che sono usati commercialmente.

Se all'inizio la qualifica Master 4 Y era solo per il comandante mano a mano si sono approntati syllabus, programmi d'esame, completati dai corsi STCW (BST, Radar, ARPA, BRIDGE TEAM, MEDICAL CARE) per ogni membro dell'equipaggio, assicurando cosi' professionalità' e sicurezza ed un florido sviluppo all'industria del charter sotto la Red Ensign.

Tale organizzazione precisa, agile e facilmente fruibile, aiutata anche dai benefici fiscali previsti dal registro sotto una Red Ensign (UK, Channel, Guernsey, Bermuda etc.) ha fatto sì che quasi il 90% delle unita' (yacht e mega yacht) che navigano a scopo commerciale e comunque anche privato, siano iscritte a tali registri.

Una buona parte dei marittimi italiani che era in possesso di un certificato IMO STCW aveva facile accesso al mercato del lavoro su Red Ensign, anche in considerazione del fatto che molti armatori sotto Red Ensign erano e sono di nazionalità' Italiana.


Il Registro Internazionale Italiano

In Italia spinti dalle lobbies di Confitarma e dell'UCINA in rappresentanza dell'armamento della cantieristica nautica Italiana, una delle più grandi al mondo per unità prodotte e vendute, veniva approvato il Registro Internazionale Italiano, molto simile a quello delle Red Ensign, probabilmente con qualche vantaggio fiscale in più, con lo scopo di attirare e far ritornare gli armatori alla bandiera italiana.

Si è cercato di mantenere un alto standard di formazione per il personale che doveva essere impiegato su tali unità e con il D.M. 121 si è attuata una vera e propria separazione delle carriere tra Diporto e Mercantile, creando dei titoli ad hoc per il diporto sulla falsariga di quanto predisposto dall'MCA ed usando i moduli dei titoli IMO STCW.

Di fatto al fine della progressione in carriera e dell'accesso agli esami per conseguire titoli superiori, si è esercitata una netta separazione tra navigazione effettuata nell'ambito puramente mercantile o in quello del diporto,limitando lo scambio tra le due esperienze lavorative.

Nonostante le buone intenzioni del legislatore, il Registro Internazionale Italiano, per il pesante e lento apparato burocratico connesso e per l'assimilazione di uno yacht in uso commerciale troppo stretta ad un mercantile, ha vanificato tutti i vantaggi, rendendo tale registro inservibile per il Diporto ad uso commerciale,solo 9 unità registrate, tanto più che questo Registro non prevede l'iscrizione di yacht superiori a 1000 GT, quando questo limite è superato da molte unità, che per coincidenza sono quelle che sarebbero più interessate a questo registro.


Conseguenze del DM 121

I lavoratori marittimi che prima avevano prospettive lavorative abbastanza ampie,si sono visti, con un solo decreto, restringere l'orizzonte ad uno spiraglio stretto e buio.

Non vi è la possibilità di transitare agevolmente dall'ambito del diporto a quello mercantile e soprattutto di accedere al mercato del lavoro sotto bandiera non italiana, visto che i nuovi titoli del diporto non sono riconosciuti all'estero.

Il popolo delle patenti nautiche, pur di conservare un lavoro, sacrificandosi, ha affrontato personalmente i costi dei corsi e della preparazione per accedere ad un titolo del diporto, per poi scoprire che i titoli del diporto attualmente sono perfettamente inutili al di fuori della bandiera italiana.

Un' ulteriore penalizzazione è stata introdotta considerando come valida, al fine di accedere ai titoli del diporto, solo la navigazione fatta su unità da diporto in uso commerciale svolta su unità superiori a 500 gt, escludendo il diporto in uso privato. Tanti ragazzi diplomati nautici che hanno fatto le prime esperienze su una nave da diporto, magari superiore a 50 mt e 500 tsl, non possono accedere ai titoli mercantili e nemmeno a quelli del diporto se lo yacht su cui hanno navigato era in uso privato.

È evidente a tutti che non vi è differenza alcuna nell'esercizio di gestione della navigazione: la stabilità, la navigazione astronomica, la sicurezza restano le stesse che la nave sia ad uso privato o commerciale.

Vorrei inoltre segnalare alla vostra attenzione che in seguito alla circolare del 17.12.2008 titolo XIII, chi oggi in funzione di un titolo mercantile, riesce ancora a navigare su uno yacht di bandiera estera, diporto o commerciale, non ha la possibilità di farsi riconoscere, autenticare e registrare a libretto i periodi di navigazione. Per tale motivo all'atto del rinnovo del titolo mercantile IMO, non sarà in grado di dimostrare i dodici mesi di navigazione necessari, ragion per cui gli verrà negato il rinnovo di tale titolo con le evidenti conseguenze professionali ed occupazionali.


Altro problema riguarda coloro che prima del 2008 hanno frequentato i corsi come Company Security Officer e Ship Security Officer presso Il RINA ed altri enti autorizzati dal Ministero secondo i dettami del codice ISPS.

In conseguenza dell'adesione alla normativa internazionale, l'Amministrazione Italiana ha previsto una finestra di soli sei mesi nel 2009, per la conversione dei certificati di Ship Security Officer conseguiti prima del 2008.

Non tutti i marittimi sono stai informati di tale strettissima finestra ed oggi non solo hanno perduto il certificato di Ship Security Officer, ma si vedono penalizzati da una interpretazione delle circolari IMO non corretta,in quanto si richiedono 12 mesi di servizio su una nave soggetta ad ISPS come requisito per accedere al corso, quando la circolare IMO prescrive solo 12 mesi di navigazione.

La situazione attuale è disastrosa: tanti marittimi che operano nel diporto stanno perdendo il lavoro; la nostra competitività sul mercato europeo e mondiale nello yachting risulta azzerata. Ci sono associazioni di marittimi del diporto che hanno proposto ricorso al Consiglio di Stato contro il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, altre pronte a scioperi e gesti eclatanti, chiedendo a gran voce l'abrogazione del D.M. 121 ed il ripristino dei vecchi titoli così come erano sanciti dal Codice della Navigazione. Sono loro che al momento stanno pagando il prezzo più caro, sprovvisti degli strumenti necessari per poter lavorare.

Mi rivolgo all'Ammiraglio qui presente per un'altra questione. Spesso mi sento dire che le interpretazioni delle norme e dei regolamenti differiscono da Capitaneria a Capitaneria in giro per la penisola. Sarebbe auspicabile uno sforzo di uniformazione dei criteri di interpretazione ed applicazione delle norme.

Mi auguro che quanto appena esposto possa trovare un ascolto attento in relazione ai fatti e solo a questi.

Il pragmatismo al quale dovremmo attenerci tutti rifugge da interpretazioni ideologiche e da personalismi.

Chi attende una risposta a sostegno del diritto fondamentale del lavoro si augura che il tempo speso per la questione possa portare i sui frutti.

Grazie per la vostra attenzione.
›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
Lo scorso anno il traffico dei container nel porto di Los Angeles è cresciuto del +19,3%
Los Angeles
Nel solo quarto trimestre l'incremento è stato del +21,5%
HMM sigla un accordo con JNPA per collaborare allo sviluppo del nuovo porto indiano di Vadhvan
Seul
Lo scalo avrà una capacità di traffico dei container pari a 23,2 milioni di teu
La riforma doganale dell'UE deve facilitare i commerci e l'attività delle imprese
Bruxelles
Lo sottolineano 23 organizzazioni in una dichiarazione congiunta
Varo ad Ancona della nave da crociera di lusso Four Seasons I
Trieste
Fincantieri consegnerà l'unità a Four Seasons Yachts a fine 2025
Evento di lancio a Bruxelles dell'European Maritime Skills Forum
Bruxelles
Nel 2024 il porto di Tanger Med ha movimentato un traffico record di 10,2 milioni di container
Anjra
Nuovi picchi anche in altri segmenti d'attività
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di 12 portacontainer da 18.000 teu
Seul
Nel 2024 il fatturato della HD Hyundai Heavy Industries è cresciuto del +21,1%
Divampato un incendio sulla piattaforma petrolifera Rospo Mare B al largo di Vasto
Roma
Non risultano persone ferite né tracce di inquinamento in mare
Liberati i marittimi della Galaxy Leader
Londra
Oggi i 25 membri dell'equipaggio hanno lasciato lo Yemen a bordo di un aereo
Rescisso il contratto con la società russa che gestiva il porto siriano di Tartous
Damasco
L'accordo prevedeva investimenti pari a 500 milioni di dollari
Ok di Bruxelles alla joint venture tra DP World e Arcese per il settore automotive
Bruxelles
Inizialmente l'attività sarà realizzata in Francia e in Polonia
Royal Caribbean ordina una sesta nave da crociera di classe “Edge” a Chantiers de l'Atlantique
Miami/Saint-Nazaire
Verrà presa in consegna nel 2028
Louis E. Sola è il nuovo presidente della Federal Maritime Commission
Nel 2024 i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -50%
Ismailia
Il totale è stato di circa 13.200 unità rispetto ad oltre 26.400 nel 2023
Uiltrasporti esorta a ripristinare le misure a sostegno del trasporto merci ferroviario
Roma
Definitiva cancellazione dalla Legge di Bilancio del fondo da 65 milioni
L'incognita Trump grava anche sul canale di Panama
Washington
Mentre il tycoon sogna di impossessarsene armi in pugno, una proposta di legge propone l'avvio di trattative con il governo panamense
I curatori fallimentari di FSG annunciano l'interesse di molteplici investitori per il gruppo navalmeccanico
Rendsburg/Flensburg
Si tratta di aziende tedesche che operano nello stesso settore
Il porto di Long Beach chiude il 2024 con nuovi record annuale, semestrale e trimestrale del traffico dei container
Long Beach
Nell'anno anche il traffico totale delle merci ha raggiunto un nuovo picco storico
L'ultimo atto dell'amministrazione Biden è di accusare la Cina di mirare al predominio nei settori marittimo, logistico e navalmeccanico
Washington/Pechino
Dura reazione del Ministero del Commercio di Pechino e dell'associazione dei cantieri navali cinesi
L'AdSP del Tirreno Centrale conferma gli impegni assunti nei confronti dei dipendenti
Napoli
L'ente auspica «che si possa riprendere un clima di distensione»
Uniport, bene l'esonero dall'assicurazione obbligatoria dei mezzi utilizzati nei terminal portuali
Roma
Il governo di Hanoi autorizza un investimento iniziale per il nuovo porto progettato da MSC e VMC
Hanoi
Approvato un piano di sviluppo dei porti vietnamiti al 2030
Filt, Fit e Uilt annunciano una ripresa dello sciopero dei lavoratori dell'AdSP del Tirreno Centrale
Napoli
Programmata una nuova azione di protesta a partire dal 3 febbraio
Il traffico containerizzato annuale nei terminal portuali di PSA ha superato per la prima volta i 100 milioni di teu
Singapore
Record sia a Singapore che nei terminal esteri
Confitarma invoca l'urgente ripristino della norma sull'arruolamento semplificato dei marittimi
Roma
Sisto: la semplificazione si è rivelata un importante passo avanti per il settore
Forte calo del -17,1% del traffico delle merci nel porto di Taranto nel 2024
Taranto
Nel solo ultimo trimestre la flessione è stata del -3,0%
Nel 2024 il traffico dei contenitori nel porto di Hong Kong è diminuito del -4,9%
Hong Kong
Nel solo quarto trimestre sono stati movimentati 3,5 milioni di teu (-2,7%)
Nuova missione della NATO per rafforzare la protezione delle infrastrutture sottomarine nel Mar Baltico
Mons
Previsto anche l'impiego di una piccola flotta di droni navali
Nel 2024 i terminal portuali della cinese CMPort hanno movimentato un traffico record dei container
Hong Kong
Il totale è stato pari a 146,3 milioni di teu (+6,4%)
Anche Yang Ming rinnova il servizio tra il Mediterraneo Occidentale e l'East Coast USA
Keelung
In Italia scali a Salerno, La Spezia, Genova e Vado Ligure
Dodici associazioni invitano a concordare misure che consentano un miglioramento della gestione della capacità ferroviaria nell'UE
Bruxelles
Genoa Port Terminal, via libera alla concessione provvisoria sino al prossimo 30 giugno
Genova
Lo ha deciso all'unanimità il Comitato di gestione dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale
Nel 2024 il traffico dei passeggeri gestito a Genova da Stazioni Marittime è diminuito del -4,4%
Genova
Stabili i traghetti e in calo del -9,8% le crociere. Attesa nel 2025 un rialzo dell'attività crocieristica
CMA CGM rimuoverà dal servizio Amerigo gli scali a Livorno sostituendoli con toccate a Salerno
Marsiglia
Nuova configurazione in linea con quella dei partner della Ocean Alliance
Da aprile le navi di Ocean Alliance scaleranno sette porti italiani, di cui quattro toccati solo da COSCO/OOCL
Shanghai/Hong Kong/Taipei/Marsiglia
Nella nuova configurazione della rete di servizi marittimi containerizzati entrerà Salerno e uscirà Livorno
Leonidsport (famiglia Louis-Dreyfus) presenta un'offerta per acquisire il 21% dell'Autorità Portuale di Salonicco
Atene
L'investimento previsto è sino a circa 57 milioni di euro
MSC presenta una nuova istanza per la gestione del traffico delle crociere ad Ancona che include la realizzazione di una stazione marittima
Ancona
La durata della concessione proposta è di 35 anni
Nel 2024 la crescita delle merci varie nel porto della Spezia ha più che compensato il calo delle rinfuse
La Spezia
Nel porto di Marina di Carrara il traffico annuale è calato del -0,4%
Proposta di 47 governi, della Commissione UE e dell'ICS per la creazione di un fondo IMO per la decarbonizzazione dello shipping
Londra
Potrebbe entrare in vigore all'inizio del 2027
I sindacati confermano i tre giorni di sciopero dei lavoratori dell'AdSP del Tirreno Centrale
Napoli
L'azione di protesta è in programma il 31 gennaio, 3 e 4 febbraio prossimi
Contratto record alla Rolls-Royce per la flotta di sottomarini della Royal Navy
Londra
Commessa della durata di otto anni e del valore di nove miliardi di sterline
Trasportunito, il DURC nell'autotrasporto è utilizzato per non pagare i servizi
Roma
Le norme - denuncia l'associazione - vengono apertamente violate dalla committenza
Kombiverkehr ripristina il collegamento ferroviario tra il porto di Lubecca e Verona
Francoforte sul Meno
Programmate due partenze settimanali in entrambe le direzioni
AD Ports stringe un accordo per realizzare un parco logistico presso il porto di Alessandria d'Egitto
Il Cairo
L'attività sarà sviluppata con la Holding Company for Maritime and Land Transport
Il canale di Panama è e continuerà ad essere panamense
Davos
Lo ha sottolineato il presidente della nazione centroamericana, José Raúl Mulino
Autamarocchi acquisisce il controllo di Dissegna Logistics
Trieste
L'azienda di Rossano Veneto opera nel settore del trasporto intermodale
Rubboli (Assologistica): i porti italiani hanno bisogno di una governance più efficiente e coordinata
Milano
Porto di Ravenna, incentivi per l'acquisto di mezzi portuali “green”
Ravenna
Tetto massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario
In vendita il 20% del capitale della omanita Asyad Shipping Company
Muscat
Prevista la quotazione sul mercato Muscat Stock Exchange
Commessa a Circle per la gestione dei dati relativi al traffico ferroviario e intermodale di un porto
Milano
ANSFISA adotta le linee guida per la valutazione e gestione del rischio del trasporto ferroviario di merci pericolose
Roma
Oltre 217 chili di cocaina sequestrati nel porto di Livorno
Livorno
Erano occultati in un container contenente legname proveniente dal Sud America
Merlo lascia la presidenza di Federlogistica a Davide Falteri
Roma
La logistica - ha sottolineato - è uno dei driver del sistema economico nazionale
Allo studio in Germania una rete di terminal galleggianti per l'importazione di idrogeno pulito
Berlino
Memorandum of understanding sottoscritto da SEFE e Höegh Evi
Affidato il servizio di progettazione esecutiva della bonifica dei fondali del Molo Italia alla Spezia
La Spezia
Fratelli Cosulich ordina una quarta unità methanol-ready
Genova
Sarà costruita dal cantiere navale Taizhou Maple Leaf Shipbuilding
In Spagna allo studio una rete logistica per il trasporto ferroviario di bio-fuel verso i porti
Madrid
Accordo tra Adif e il gruppo Exolum
MSC interessata ad avviare attività di costruzione e riparazione navale in India
Gurgaon
Confronto con la società navalmeccanica Swan Defence And Heavy Industries
Luka Koper ha ordinato a Konecranes quattro nuove gru a portale su gomma
Koper
Saranno i primi mezzi alimentati esclusivamente con energia elettrica dello scalo sloveno
In arrivo al porto di Genova la nave per il bunkeraggio di GNL e bio-GNL
Genova
Potrà fornire servizi sia “ship-to-ship” che “ship-to-truck”
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -2,3%
San Pietroburgo
Il maggior volume di carichi, quello in esportazione, è calato del -1,9%
Höegh Autoliners si assicura due contratti pluriennali per il trasporto di auto
Oslo
Accordi con due case automobilistiche con cui collabora da anni
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Nel 2024 a Malta è stato registrato un traffico crocieristico record
Floriana
Approdi di 357 navi per un totale di oltre 940mila passeggeri
Cavotec fornirà sistemi e tecnologie di elettrificazione per i porti italiani
Lugano
Acquisiti tre ordini del valore complessivo di sette milioni di euro
Lo scorso anno gli attacchi dei pirati alle navi sono diminuiti del -3%
Londra
Nell'ultimo trimestre è stato registrato un aumento del +76%
COSCO Shipping Ports segna nuovi record di traffico annuale e trimestrale dei container
Hong Kong
Nell'intero 2024 sono stati movimentati 111,9 milioni di teu (+5,7%)
Alberto Maestrini (VARD) è stato eletto presidente della SEA Europe
Bruxelles
L'associazione rappresenta la cantieristica navale europea
Consegnate le aree del Molo Brin ad Olbia alla Quay Royal
In programma la realizzazione di una marina per mega yacht
Nel 2024 il porto di Singapore ha stabilito nuovi record dei container e delle rinfuse non petrolifere
Singapore
Lo scalo asiatico ha movimentato complessivamente 622,7 milioni di tonnellate di merci (+5,2%)
L'Italian Maritime Academy Technologies si è dotata di una nuova sede tecnica
Castel Volturno
Include un ponte di comando da 37 metri e 100 tonnellate di peso con ambienti operativi in scala 1:1
Sequestrato nel porto di Gioia Tauro un ingente carico di 110 chilogrammi di cocaina
Reggio Calabria
Immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali 20 milioni di euro
Unifeeder ha triplicato la propria quota di mercato dei servizi containerizzati intra-mediterranei
Dubai
Fincantieri completa l'acquisizione del business subacqueo UAS di Leonardo
Trieste
Pagati oggi i 287 milioni di euro della componente fissa del prezzo di acquisto
Wallenius Wilhelmsen gestirà il terminal ro-ro del porto di Goteborg
Oslo/Goteborg
Contratto di concessione della durata di 12 anni
L'associazione degli armatori bulgari ha aderito alla European Community Shipowners' Associations
Bruxelles
BSA è il ventiduesimo membro dell'associazione armatoriale europea
Sospeso lo sciopero del personale dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale
Napoli
Positivo l'esito dell'incontro fra i sindacati e il segretario generale dell'ente portuale
Mercitalia Rail inizia il trasporto ferroviario da Reggio Calabria di convogli per la Metro di Milano
Reggio Calabria
Hanno una lunghezza di circa 106 metri e un peso di oltre 180 tonnellate
PSA Venice - Vecon ottiene la certificazione di parità di genere
Genova
È il primo container terminal italiano ad ottenere l'attestazione
È deceduta Maria Teresa Di Matteo, capo del Dipartimento per i Trasporti e la Navigazione
Roma/Gioia Tauro
Mattioli: è stata un importante punto di riferimento per tutto il cluster marittimo italiano
Logistica green, l'AdSP del Tirreno Settentrionale proroga la scadenza del bando
Livorno
Attribuisce sovvenzioni a fondo perduto fino ad un importo massimo di 300.000 euro
Medcenter Container Terminal ha ordinato 20 nuove struddle carrier ibride alla Kalmar
Helsinki
Verranno prese in consegna entro il primo trimestre del 2026
Avviato il servizio intermodale che collega il terminal italiano di Melzo con quello olandese di Moerdijk
Melzo
Operate tre circolazioni settimanali che saliranno a quattro da aprile
COSCO prevede di chiudere il 2024 con una crescita del +95% dell'utile netto
Shanghai
Atteso un EBIT di 69,9 miliardi di yuan (+90,7%)
La catanese F.lli Di Martino ha acquisito 160 nuove unità di carico prodotte dalla piemontese SICOM
Cherasco
Quest'anno l'azienda di Cherasco celebra i 50 anni dalla fondazione
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 21 gennaio a Roma si terrà l'assemblea annuale di Federlogistica
Roma
Il tema è: “Le logistiche intelligenti. Se l'intelligenza artificiale irrompe nel mondo della logistica”
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Venezia
È organizzato dall'Università Ca' Foscari e dall'AdSP dell'Adriatico Settentrionale
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Kuwait approves Chinese company for port operations
(AGBI - Arabian Gulf Business Insight)
Iran signs over $1.8b investment contracts with private sector for ports development
(Tehran Times)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Uiltrasporti Campania accusa i vertici dell'AdSP del Tirreno Centrale di aver assunto un atteggiamento provocatorio e di chiusura totale
Napoli
Tentativo - denuncia il sindacato - di sminuire le reali ragioni dello sciopero
Medlog sigla un accordo di partenariato per realizzare un porto secco e un'area logistica in Egitto
Il Cairo
L'area interessata è di circa 102 ettari
Nell'ultimo trimestre del 2024 i ricavi della OOCL sono cresciuti del +55,0%
Hong Kong
I container trasportati dalla flotta sono aumentati del +6,1%
Filt Cgil esorta a buttare nel cestino la proposta sul lavoro portuale dell'Autorità Antitrust
Roma
D'Alessio: l'AGCM non ha minimamente analizzato i reali pericoli per l'integrità del principio della concorrenza
Forte crescita del fatturato annuale delle compagnie Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei/Keelung
Accentuato anche l'aumento dei ricavi nel solo quarto trimestre del 2024
A breve l'avvio dei lavori di riconversione industriale del sito “ex Yard Belleli” nel porto di Taranto
Taranto
L'intervento ha un valore di 135,3 milioni di euro
Quella del Tirreno Settentrionale è la prima AdSP a dotarsi del Piano Strategico Antiviolenza
Livorno
L'obiettivo è di prevenire fenomeni discriminatori e violenti all'interno dell'ente
La greca Navarino ha acquisito l'olandese Castor Marine
Londra
Entrambe le aziende sviluppano soluzioni di information technology e di comunicazione per il settore marittimo
Il 21 gennaio a Roma si terrà l'assemblea annuale di Federlogistica
Roma
Il tema è: “Le logistiche intelligenti. Se l'intelligenza artificiale irrompe nel mondo della logistica”
Missione commerciale in Vietnam di Spediporto, AdSP e Comune di Genova
Genova
Incontri in programma a Ho Chi Minh City e Danang
Nel 2024 Interporto Padova ha registrato un traffico intermodale record di quasi 412mila teu (+6,5%)
Padova
Gara per lo sviluppo di attività crocieristiche nei porti greci di Katakolon, Patrasso e Kavala
Atene
Previsto il rilascio di concessioni della durata minima di 30 anni
Il comandante Emanuele Bergamini è il nuovo presidente di USCLAC
Genova
Gianni Badino è stato eletto presidente del sindacato unitario USCLAC-UNCDiM-SMACD
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile