- Venerdì scorso il porto di Civitavecchia ha ospitato un numero record di navi. Alle banchine dello scalo vi erano 22 unità: quattro navi da crociera che hanno operato per lo sbarco ed imbarco di provviste e turn around di passeggeri, otto navi ro-ro per i collegamenti con Spagna, Sardegna, Sicilia e Nord Africa e 10 navi adibite alle varie tipologie di traffico merci quali auto, coils, florite, argilla, banane, container, carbone, macchinari e ferrocromo. Questa mole di traffico ha impegnato quasi totalmente il personale della compagnia portuale avviato all'esecuzione di servizi ed operazioni portuali.
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- «Il gran numero di navi - ha rilevato il presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia Fiumicino e Gaeta, Fabio Ciani - rappresenta un segnale importante per il porto e per il territorio. Infatti questo sta a dimostrare che il porto di Civitavecchia, nonostante la crisi economica dello scorso anno, ha superato la fase critica e la giornata di oggi e i dati positivi del primo trimestre dimostrano e testimoniano che stiamo lavorando nella direzione giusta per far ulteriormente sviluppare e progredire il nostro scalo».
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- A tale intensa attività si è aggiunta un'importante e delicata esercitazione di crash aereo, denominata “Michelangelo 2010”, che ha visto impiegati tutti i reparti interforze. Sono stati impegnati nell'esercitazione l'aeroporto di Fiumicino, per la parte aerea, mentre la Capitaneria di Civitavecchia e Fiumicino hanno coordinato le attività di soccorso a mare con l'ausilio delle unità navali dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza con il reparto Aereo Navale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri della Prefettura di Roma, della Croce Rossa, della Protezione Civile, della Polizia Municipale, dell'Autorità Portuale e dei servizi tecnico nautici del Porto.
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