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CMA CGM termina il 2009 con un pesante passivo netto di 1,4 miliardi di dollari
Rodolphe Saadé: il gruppo «sta ristrutturando il suo stato patrimoniale e aprendo il proprio capitale a nuovi investitori. Abbiamo ricevuto numerose offerte da parte di investitori industriali e finanziari e abbiamo l'obiettivo di ultimare le trattative prima della fine dell'estate»
4 maggio 2010
Nel 2009 il sofferente gruppo armatoriale francese CMA CGM è incorso in un pesante passivo netto chiudendo l'esercizio annuale con una perdita di 1.425 milioni di dollari (1.025 milioni di euro) rispetto ad un utile netto di 124 milioni di dollari (84 milioni di euro) nel 2008. I ricavi sono diminuiti del 30,5% attestandosi a 10,5 miliardi di dollari (7,6 miliardi di euro) e l'EBITDA è stato negativo per 667 milioni di dollari (-480 milioni di euro) rispetto ad un risultato positivo per 1.261 milioni di dollari (857 milioni di euro) nel 2008.
Lo scorso anno la flotta di portacontainer del gruppo ha totalizzato un volume trasportato pari a 7.882.000 teu, con una flessione del 9,0% rispetto a 8.662.000 teu trasportati nel 2008. Alla fine del 2009 la consistenza della capacità della flotta di CMA CGM era pari a 1.040.000 teu rispetto a 1.024.000 teu al 31 dicembre 2008.
Il gruppo francese ha reso noto che, per contrastare l'effetto del calo degli introiti, nel corso del 2009 sono stati realizzati tagli alle spese pari a circa 800 milioni di dollari e che nell'ultimo trimestre dell'anno l'EBITDA è tornato ad un valore positivo rispetto alle consistenti perdite registrate negli otto mesi precedenti. Inoltre CMA CGM ha sottolineato che il passivo netto di 1,4 miliardi di dollari dell'intero 2009 include l'effetto di oneri non ricorrenti per 548 milioni di dollari registrati nel bilancio annuale.
CMA CGM ha evidenziato anche la ripresa registrata dall'attività del gruppo negli ultimi mesi. In particolare, nel primo trimestre del 2010 la flotta ha trasportato 2,1 milioni di teu, con una crescita del 22% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno e con un aumento del 4% rispetto al primo trimestre del 2008. Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono ammontati a circa 3,2 miliardi di dollari, con una progressione del 30% sul primo trimestre del 2009.
«I risultati del primo trimestre del 2010, che superano largamente le aspettative - ha dichiarato oggi l'amministratore delegato di CMA CGM, Rodolphe Saadé - dimostrano la capacità di recupero del gruppo. Dalla fine del 2009 CMA CGM sta ristrutturando il suo stato patrimoniale e aprendo il proprio capitale a nuovi investitori. Abbiamo ricevuto numerose offerte da parte di investitori industriali e finanziari e abbiamo l'obiettivo di ultimare le trattative prima della fine dell'estate».
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