- La scorsa settimana i deputati del Congresso spagnolo, che è costituito da 350 parlamentari, hanno approvato con 302 voti favorevoli su 327 il disegno di legge sull'ordinamento dei porti, provvedimento che ora è stato trasmesso al Senato. «Questa - ha commentato con soddisfazione il ministro dei Trasporti, José Blanco - sarà la legge sui porti che avrà la maggiore partecipazione alla sua redazione e il maggior sostegno parlamentare della democrazia».
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- Il disegno di legge assegna alle Autorità Portuali una maggiore autonomia consentendo loro di determinare l'entità delle tasse applicate nei rispettivi porti, ma nel contempo impone vincoli di carattere economico agli enti portuali, ai quali sarà chiesto di produrre complessivamente una redditività annua del 2,5%.
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- Il ministro Blanco ha sottolineato che, con la nuova legge, verrà compiuto l'ultimo passo verso il modello futuro di sistema portuale, che - ha spiegato - «sarà fondato su tre principi: una maggiore autonomia finanziaria dei porti, con un regime di tasse più flessibile, una maggiore autonomia di gestione da parte delle Autorità portuali e un controllo economico-finanziario sulla base di criteri di razionalità ed equilibrio». In tal modo - ha aggiunto - i porti «riscuoteranno maggiore interesse da parte dell'iniziativa privata» e «saranno più competitivi in un'economia globale».
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- Blanco ha evidenziato anche la necessità di integrare pienamente i porti nei sistemi di trasporto e di promuovere «grandi alleanze tra i porti» con l'obiettivo di inserili sulle rotte marittime più importanti e di partecipare allo sviluppo di nuovi corridoi.
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