- Giovanni Cerruti è stato riconfermato per acclamazione presidente dell'Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi Agenti Aerei (Assagenti) di Genova per il biennio 2010-2012 durante la riunione del rinnovato consiglio tenutasi ieri. Nel corso dell'incontro sono stati nominati anche i candidati Assagenti che andranno a far parte del consiglio della federazione nazionale degli agenti marittimi Federagenti: oltre a Cerruti, faranno parte del consiglio nazionale Stefania Morasso della Intermare, Eugenio De Paolis della Bulk Mare, Marco Donati della Coscon Italy e Giulio Schenone della Medov.
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- «Sono felice - ha dichiarato Cerruti - di essere stato riconfermato alla guida di Assagenti, insieme a buona parte del consiglio con cui ho lavorato nel corso dello scorso biennio. É la prova che gli sforzi fatti per sostenere le nostre aziende in questo momento critico sono stati apprezzati. A mio modo di vedere lo spirito associativo è fondamentale perché non si è mai sufficientemente forti per gestire le difficoltà in maniera autonoma e individuale. Il vantaggio di potersi confrontare con chi fa lo stesso mestiere è indiscutibile e aiuta molto a fare pressione per portare le proprie idee all'attenzione di tutti e ottenere risultati. Per i prossimi anni ci aspettano nuove sfide, prima fra tutte quella di accompagnare le nostre aziende fuori dalla crisi e preparare insieme a loro un porto pronto a ripartire».
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- «In futuro - ha aggiunto Cerruti - abbiamo intenzione di continuare a seguire da vicino l'evoluzione del sistema E-Port. Sono convito che la telematizzazione del porto di Genova sia indispensabile per accelerare le procedure e rendere più snello ed efficiente il lavoro di tutti gli operatori portuali dagli agenti, agli spedizionieri, ai trasportatori, ai terminal. Attraverso le nostre commissioni interne continueremo anche a tenere aperti i tavoli periodici di confronto sia con gli spedizionieri sia con il VTE per la risoluzione di problematiche comuni. Di concerto con le altre associazioni genovesi lavoreremo per tenere alta l'attenzione delle istituzioni sulle situazioni ancora pendenti e vitali per il nostro porto, come la destinazione di un'area adeguata per il deposito vuoti e l'autoparco. Sul fronte della formazione, oltre al tradizionale corso Domenico Papagno, unico nel suo genere in tutta Italia, stiamo già preparando il nuovo catalogo di corsi, frutto di un'indagine sulle esigenze formative delle aziende associate. Nel corso del 2008/2009 questa iniziativa aveva registrato più di 300 iscritti, mi auguro di avere quest'anno lo stesso successo».
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