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Forte crescita del trasporto merci transalpino
I dati del dipartimento svizzero dei Trasporti. Il traffico su rotaia è aumentato del 16,5%, quello su gomma del 7,4%. Accordo SBB CFF FFS Cargo - Ewals Cargo Care per il traffico intermodale attraverso le Alpi
23 agosto 2010
Oggi il dipartimento federale elvetico dell'Ambiente e dei Trasporti ha reso noto che nel primo semestre del 2010 il trasporto merci transalpino su rotaia ha registrato un incremento del 16,5% (in tonnellate), mentre la crescita del trasporto merci transalpino su strada è stata del 7,4% (in numero di transiti) rispetto alla prima metà del 2009. La decisa crescita del trasporto ferroviario ha fatto sì che la quota di mercato della ferrovia rispetto alla strada, pari al 62,4%, si sia avvicinata ai livelli registrati prima della crisi economica.
Complessivamente nei primi sei mesi del 2010 il traffico merci transalpino su strada e ferrovia è progredito del 13,2% attestandosi a 19,2 milioni di tonnellate nette, di cui 12 milioni trasportate su rotaia (+16,5%) e 7,2 su gomma (+8,1%). Tuttavia, nonostante il sensibile aumento dovuto quasi esclusivamente alla ripresa economica, il volume dei trasporti è risultato inferiore del 9,4% al record registrato nel primo semestre del 2008.
Nel traffico merci stradale, i dati del primo semestre 2010 evidenziano una progressione dei transiti alpini: rispetto allo stesso periodo del 2009, il numero dei veicoli pesanti in transito sulle Alpi è aumentato del 7,4%, raggiungendo i 621.000 transiti. Tale numero supera di circa 43.000 unità quello dell'anno precedente, ma risulta tuttavia inferiore ai livelli del 2008.
Il traffico merci ferroviario, dopo un aumento del 12,6% nel primo trimestre, ha avuto un'ulteriore netta accelerazione nel secondo trimestre mettendo a segno un +20,3%. Dopo essere stato duramente colpito nel 2009 dalla crisi congiunturale - ha spiegato il dipartimento svizzero - il trasporto di merci su rotaia beneficia ora in misura particolare della ripresa economica registrando elevati tassi di crescita. L'aumento concerne soprattutto il traffico combinato non accompagnato (TCNA) attraverso le Alpi che beneficia dei sussidi federali elvetici previsti dalla legge sul trasferimento del traffico.
Nel traffico merci ferroviario - ha rilevato il dipartimento - numerosi operatori hanno osservato che la crescita avrebbe potuto essere ancora maggiore. L'intensificazione degli interventi di manutenzione dei carri dovuta all'inasprimento delle prescrizioni per i detentori (anche a seguito dell'incidente ferroviario verificatosi a Viareggio a fine giugno 2009), causando carenze nella disponibilità del materiale rotabile, non ha infatti permesso di profittare a pieno dei margini di crescita.
Con una quota del 38%, in crescita rispetto a prima della crisi economica, il TCNA rappresenta nuovamente il settore più importante del traffico merci transalpino. Nel primo semestre del 2010 tre nuovi operatori hanno avviato la loro attività nel traffico combinato attraverso Svizzera; a fronte di due relazioni sospese (Scandinavia) sono disponibili sei nuovi collegamenti (soprattutto con il Belgio e il nord-est della Francia). Anche il traffico in carri completi (TCC) ha segnato un aumento, seppur inferiore a quello del TCNA.
Una progressione inferiore a quelle del TCNA e del TCC è stata registrata dall'autostrada viaggiante (+6,4 %), che però nel 2009 è stata interessata in misura minore dalla crisi economica.
Secondo il dipartimento svizzero, per attuare la politica di trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia si impongono ulteriori provvedimenti: i transiti dei veicoli pesanti attraverso le Alpi possono essere ridotti soprattutto mediante l'introduzione di una borsa dei transiti alpini. Entro il 2011 - ha ricordato il dipartimento - la Svizzera elaborerà per conto dei Paesi alpini un sistema di gestione del traffico attuabile in una regione sensibile come quella delle Alpi; inoltre, l'apertura nel 2017 della galleria di base del San Gottardo, che costituirà un'efficiente linea ferroviaria pianeggiante attraverso le Alpi, migliorerà ulteriormente la concorrenzialità dei trasporti di merci su ferrovia.
Intanto la società ferroviaria elvetica SBB CFF FFS Cargo ha annunciato una collaborazione con la società logistica olandese Ewals Cargo Care (ECC) nel traffico intermodale attraverso le Alpi. L'intesa, che prende il via oggi ed ha una durata triennale, prevede che i container e i semirimorchi della ECC attraversino le Alpi a bordo di 270 treni shuttle resi disponibili da SBB CFF FFS Cargo all'anno. In particolare, la ferrovia merci svizzera fornisce in piena autonomia tutte le prestazioni di trasporto sulla linea Rheinhausen, presso Duisburg, e Novara, in Italia settentrionale, via Lötschberg. Inoltre SBB CFF FFS Cargo assicura anche un servizio speciale: mette a disposizione tre cosiddetti carri a tasca su ogni treno per consentire anche il trasporto di semirimorchi di grande profilo tipo P 400 fino a Domodossola.
Trend del traffico transalpino delle merci (Fonte: Dipartimento svizzero dell'Ambiente e dei Trasporti)
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